I tagli dei servizi per la salute che continuano inarrestabili ad abbattersi sulle sorti dell’ospedale San Francesco Caracciolo e sulla tutela sanitaria del territorio alto molisano, un nuovo ricorso al Tar per frenare gli effetti degli ultimi provvedimenti del commissario ad acta Paolo Frattura che delineano per il presidio agnonese soluzioni incerte per il futuro, l’intento di far valere i propri diritti. Il comitato civico “Il Cittadino c’è” sente l’esigenza di organizzare una manifestazione, di protestare contro “una classe politica che di fatto ignora i nostri problemi”. È questo il presupposto per il quale domani, mercoledì 23 luglio, il comitato civico chiama a raccolta tutti i cittadini di Agnone e del territorio, associazioni e amministratori, tutti coloro che credono sia giunto il momento di mostrare pubblicamente il disappunto di un territorio che vuole difendere la propria popolazione. L’appuntamento è stato organizzato alle 18.00 negli spazi dell’oratorio della chiesa di S. Maria di Costantinopoli di Agnone e l’appello alla partecipazione sta già circolando sui social network, con l’intenzione di radunare più persone possibili.
“Cerchiamo persone seriamente intenzionate a combattere per costruire – scrive il presidente del comitato “Il Cittadino c’è” Enrica Sciullo sul gruppo Facebook di riferimento – Disposte a mettersi in gioco ed ad impegnarsi per costruire un futuro migliore per tutto l’Alto Molise, salvaguardando e non scendendo a compromessi per difendere i propri diritti. Disposte ad impegnarsi per difendere il diritto alla salute di questa terra contro tutto e tutti! Interessate a vivere nell’Alto Molise con dignità sempre e comunque a testa alta. Siamo abituati ad aspettare gli eventi, oggi dobbiamo scongiurarli. Scendiamo in piazza e manifestiamo per una volta il nostro disappunto per ciò che altri hanno deciso per noi”. “Se ritenete come singoli o associazioni di impegnarvi in una lotta alla salvaguardia della nostra salute contro i tagli che stanno, ma che di fatto hanno chiuso, un ospedale, senza creare servizi e assistenza in un territorio – ecco l’appello della Sciullo – vi aspettiamo mercoledì 23 luglio, ore 18.00 presso l’oratorio della chiesa di S. Maria di Costantinopoli in Agnone, per organizzare una manifestazione di protesta nei confronti di tutta una classe politica che di fatto ignora i nostri problemi. Una manifestazione per dare un segnale forte per dire che esistiamo come persone, che abbiamo dei diritti e che per questi diritti siamo disposti a lottare. Non vogliamo la luna chiediamo il diritto ad abitare questa terra in sicurezza. Chiediamo per i nostri figli e tutti noi un’assistenza adeguata. Oltre alle forze già in campo, che attivamente hanno lottato nel passato e lottano per difendere il nostro diritto alla salute diamo un segno di coesione e impegno forte per non essere ignorati e cancellati da una cultura dove contano i numeri se si devono assicurare dei servizi, a fronte di tasse esose che dobbiamo pagare senza alcun beneficio. Impegnamoci e combattiamo, è la nostra terra!”