Ieri mattina il direttore generale dell’Asrem Mauro Pirazzoli e il direttore sanitario Giuseppina Arcaro hanno incontrato la giunta comunale di Agnone. I due esponenti dell’azienda sanitaria si sono recati nella cittadina altomolisana, dopo le preoccupazioni manifestate dai comitati civici e dal sindaco Michele Carosella e la sua giunta, che ieri hanno inviato una lettera all’azienda sanitaria circa la paventata chiusura dell’ortopedia e delle sale operatorie dell’ospedale San Francesco Caracciolo. Per più di due ore amministratori e vertici Asrem hanno discusso delle criticità emerse nel presidio sanitario e sulla riorganizzazione dell’”ospedale di area disagiata”. L’azienda sanitaria ha riconfermato che l’ospedale di Agnone non chiuderà. Al suo interno resteranno tutti i servizi necessari alla popolazione, tra cui il reparto di medicina e chirurgia ambulatoriale complessa con sale operatorie, oltre alla lungodegenza e riabilitazione e al pronto soccorso. Nelle prossime ore i vertici Asrem produrranno una documentazione per mettere nero su bianco quanto annunciato nell’appuntamento odierno.
L’amministrazione di Agnone, nelle due lettere inviate al commissario ad acta e alla direzione Asrem, nella giornata di mercoledì aveva ribadito l’esistenza di una sospensiva da parte del Tar, che ha premiato il Comune agnonese e i comitati civici indicando la necessità di preservare il nosocomio alto molisano, evitando nuovi tagli. Nello specifico, l’Asrem ha annunciato che stilera’ una delibera con un cronoprogramma sulle modalità di riattivazione delle sale operatorie e relativa tempistica. Intanto, l’equipe chirurgica del Caracciolo sarà spostata ad Isernia per svolgere gli interventi programmati, con la possibilità eventuale di riportare i pazienti ad Agnone dopo l’operazione. Per quanto riguarda l’annuncio sulla chiusura dell’ortopedia a partire da lunedì 19 gennaio, la direzione sanitaria ha puntualizzato che l’ambulatorio ortopedico ad Agnone continuerà a funzionare, con la possibilità di interventi chirurgici. L’intento manifestato sembra essere quello di revocare il provvedimento del primario dell’unità operativa complessa di ortopedia della provincia pentra. “I direttori Asrem – ha detto il sindaco Michele Carosella – hanno dimostrato una grande apertura sui problemi delle aree interne e una grande attenzione nei confronti della popolazione che vive in Alto Molise. Hanno capito benissimo le esigenze dei cittadini”.
Pirazzoli ed Arcaro hanno inoltre annunciato nuove proposte per migliorare i servizi dell’ospedale San Francesco Caracciolo. Tra questi la possibilità di attivare la telemedicina per lo scompenso cardiaco per via sperimentale, e poi integrare le attività specialistiche, in modo che ci sia un equilibrio nelle prenotazioni nei vari ospedali. Dunque si farà in modo di orientare più prenotazioni dell’utenza su Agnone, abbattendo file e tempi di attesa. Nelle intenzioni dei vertici sanitari c’è anche l’attivazione di un protocollo per il soccorso in sicurezza delle donne gravide e di una nuova ambulanza per il trasporto dei malati nel territorio: un mezzo attrezzato per viaggiare in sicurezza anche in caso di neve e maltempo. Saranno poi ripristinati – secondo quanto annunciato dal Comune e dall’Asrem – gli ambulatori di ginecologia e ostetricia, pediatria, otorinolaringoiatria e medicina sportiva. I vertici Asrem stanno anche preparando un documento sull’accordo di confine tra Regione Molise e Regione Abruzzo, per abbattere le barriere tra le due regioni in termini di sanità e favorire l’utenza.
Mi auguro che queswti due signori, discesi da Campobasso, rispettino alla lettera quanto annunciato e speriamo in una immediata riapertura delle sale operatorie.