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C’è passione ed attesa ogni volta che nella fonderia Marinelli di Agnone nasce una nuova campana. E quella che è nata ieri, come “una nuova creatura”, è stata definita da Armando Marinelli, a lavoro con il fratello Pasquale, “una campana storica”. Con emozione e preghiera, ieri pomeriggio una colata di fuoco ha dato vita alla fusione della campana di Expo, che il 26 settembre omaggerà Milano in occasione de “Il giorno del fuoco”, la manifestazione che vedrà sfilare sulla darsena dei Navigli mille ‘ndocce ardenti. L’intenso rituale artigianale nel polveroso ed affascinante laboratorio della famiglia Marinelli si è svolto alla presenza del presidente della Regione Paolo Di Laura Frattura, di padre Pierpaolo Ottone, assistente spirituale della Federazione italiana cuochi, di padre Raffaele Mandolesi, presidente dei Caracciolini, padre Faustino Kambale, delegato caracciolino per l’Africa e Nicola Caracciolo, rappresentante dei laici caracciolini e discendente di San Francesco Caracciolo, il patrono dei cuochi d’Italia, morto nella cittadina alto molisana e fil rouge tra Agnone e l’esposizione universale di Milano, dedicata al cibo.

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Ad osservare il lavoro operoso dei fratelli Marinelli, coadiuvati da familiari ed operai, anche il vicesindaco del Comune di Agnone Maurizio Cacciavillani e l’assessore comunale al turismo Giuseppe Attademo. “Oggi è stata fusa una campana storica – sono state le parole di Armando Marinelli  – che presto suonerà a Milano in un luogo che sarà svelato prossimamente”. Il presidente Frattura ha ringraziato tutti dando sostegno all’iniziativa e richiamando la settimana del Molise ad Expo, dove tra i 4 elementi – aria, acqua, terra e fuoco – quest’ultimo è stato di forte rappresentanza per l’immagine di Agnone e dell’intera regione, con la ‘Ndocciata e la fusione delle campane, un’arte millenaria che identifica la cittadina alto molisana nel resto del mondo.

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“Sapienza e tradizione millenarie davvero “fuori dai luoghi comuni” – ha detto Frattura – proprio come abbiamo scelto di presentare il nostro Molise agli occhi del mondo all’interno di Expo. Il rito del fuoco, qui rito della fusione della campana, cui ho avuto l’onore di assistere oggi nella pontificia fonderia Marinelli, è una delle forme più affascinanti con le quali a Milano stiamo narrando la bellezza e la potenza della nostra regione.  In questi primi giorni della nostra avventura all’Esposizione universale  non c’è stato ospite nello spazio a disposizione della regione che non si sia fermato ammirato di fronte alle immagini della fonderia Marinelli, realtà di  millenaria eccellenza assoluta nel mondo. Il racconto che stiamo costruendo, grazie a tessere preziose come quella creata oggi, assume di potenza e valore per fare conoscere, come da sempre vogliamo, il Molise nel mondo”. 

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Sul bronzo appena forgiato dal peso di 850 kg, frutto di un lungo lavoro di preparazione durato mesi, si potranno riconoscere tra i rilievi ornamentali il logo di Expo e gli stemmi del Comune di Milano, della Regione Molise e del Comune di Agnone, ma anche le immagini stilizzate della ‘Ndocciata e di San Francesco Caracciolo, patrono dei cuochi e dunque in linea con le tematiche di Expo. Sulla campana saranno raffigurati due tra i più importanti dipinti conservati a Milano: la “Canestra di frutta” di Caravaggio e “L’ultima cena” di Leonardo Da Vinci. La campana sarà presentata ufficialmente al pubblico il 30 luglio in piazza Giovanni Paolo II di Agnone, alla presenza del sottosegretario del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo Francesca Barracciu.

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