Mentre il neo eletto sindaco Saia lancia la sua battaglia sul “Caracciolo” chiedendo incontri con i vertici della sanità, un’altra tegola si abbatte sull’ospedale cittadino. Dalle indiscrezioni che circolano, non smentite dalle fonti ufficiali, pare che da prossimo 14 ottobre il centralino chiuderà definitivamente battenti. Servizio tagliato, forse costa troppo, visto che la parola d’ordine, che sembra valere solo per il “Caracciolo”, è risparmio. Il personale fino ad oggi impiegato in quel servizio sarà destinato ad altre attività ancora da individuare. È invece ormai accertato che un altro servizio di pubblica utilità dell’ospedale, il bar interno, a metà ottobre chiuderà definitivamente. Pare infatti che il bando di gara per l’affidamento della gestione sia andato deserto. Nessuna ditta è interessata a gestire il bar all’interno di un ospedale tenuto aperto, ma di fatto chiuso perché deserto sia di pazienti che di personale.