C’è anche un giudice nativo di Agnone tra i 36 neo eletti del Comitato direttivo centrale dell’Associazione nazionale magistrati, il “parlamentino delle toghe” che il prossimo 7 novembre eleggerà il nuovo presidente.
Si tratta di Roberta D’Onofrio, classe 1971, sposata con due figli, è figlia del giudice e avvocato Ugo D’Onofrio, già consigliere comunale ad Agnone. La D’Onofrio, in passato magistrato ai tribunali di Isernia e Campobasso, entra a far parte dell’Anm grazie alle 209 preferenze riportate nella lista numero 4 Unicost. Circa seimila, con precisione 6.101, i magistrati che in via telematica hanno scelto i rappresentanti del Comitato direttivo dell’Anm. A livello di preferenze, il più votato è stato Luca Poniz, esponente di Area, presidente uscente del sindacato delle toghe. Nel dettaglio Area ha preso 1785 voti e dunque dovrebbe prendere 11 seggi, Magistratura Indipendente 1648 voti (10 seggi), Unità per la Costituzione 1212 (7 seggi), Autonomia e Indipendenza 749 (4) e la nuova formazione “101”, 651 voti (4 seggi). Nel precedente Comitato direttivo centrale Unicost aveva 13 seggi, Area 9, Magistratura Indipendente 8 e Autonomia e Indipendenza 6.

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