Per completare le 11 opere incompiute del Molise servirebbe che ogni cittadino molisano sborsasse 416 euro a testa. Una somma pro capite che consegna di fatto al Molise la ‘maglia nera’ in Italia in proporzione alla popolazione. Tra queste opere spiccano la fondavalle ‘Fresilia’ e il nuovo ospedale di Agnone con oltre 80 milioni di euro.
È quanto si evince da un report del Centro Studi Enti Locali (Csel) realizzato per l’Adnkronos. Nello studio pubblicato, il Molise stacca di gran lungo le altre regioni quali la Sardegna con 78 euro, Sicilia con 59, la Calabria con 55, la Basilicata con 51, la Valle d’Aosta con 25, le Marche con 13, la Puglia con 8, la Lombardia con 6, Lazio, Liguria e Abruzzo con 4 euro a testa e l’Umbria con 3. Chiudono il cerchio Campania, Friuli-Venezia Giulia, Toscana e Veneto con 1 euro ad abitante, il Piemonte con 0,5, l’Emilia Romagna con 0,3 e il Trentino Alto Adige che, non avendo alcuna opera sospesa, non ha somme pendenti necessarie per completarle.
«Le opere inserite nell’elenco in questione – chiarisce il Csel – non sono semplicemente ‘in corso’. Si tratta di lavori il cui termine contrattualmente previsto per l’ultimazione è già passato e che finiti al palo per problemi di non facile o immediata risoluzione, quali: mancanza di fondi, cause tecniche, sopravvenute nuove norme tecniche o disposizioni di legge, fallimento, liquidazione coatta e concordato preventivo dell’impresa appaltatrice, risoluzione o recesso dal contratto e mancato interesse al completamento da parte della stazione appaltante, dell’ente aggiudicatore o di altro soggetto aggiudicatore».