La prima neve di stagione a Capracotta, che fa tirare un sospiro di sollievo soprattutto agli operatori turistici, è già fonte di aspre polemiche. Il sindaco Candido Paglione punta il dito contro la Provincia che si è fatta trovare impreparata al primo assaggio d’inverno con un piano neve andato letteralmente in tilt. Con la prima nevicata fioccano insomma anche le critiche del primo cittadino di Capracotta che non le manda certo a dire e va diritto al punto.
«Eppure si sapeva da giorni –adesso le previsioni meteo sono un po’ più precise – che queste sarebbero state giornate di neve. Purtroppo alle prime difficoltà i problemi sono riemersi, lasciando tutti in una situazione precaria» sbotta Paglione che mostra su fb le strade del paese completamente innevate senza alcun segno del passaggio dei mezzi spazzaneve.
Il disservizio registrato, quando la stagione invernale non è nemmeno iniziata, offre lo spunto al sindaco di Capracotta di riflettere sulle reali volontà della politica e delle istituzioni di fare della montagna un punto di forza e non di debolezza. «Stiamo lavorando da anni – tuona Paglione – per trasformare quella che era una sciagura in una opportunità, in una chance di rivalsa e di sviluppo. La neve, altrove, è sfruttata a fini turistici e di sviluppo. Da noi fa ancora paura. E questo soprattutto perché non siamo stati capaci di dotarci di tutte le strutture, i mezzi, gli uomini, necessari a fronteggiare le emergenze. Sia chiaro, sono perfettamente consapevole che la Provincia non è più attrezzata per via dei continui tagli. Ma questo non è più un alibi. Abbiamo bisogno di dare risposte concrete ai nostri cittadini, a chi ha deciso di restare e investire nel nostro paese. Queste, invece, sono le situazioni spiacevoli che ci ritroviamo ad affrontare alla prima nevicata della stagione. Ci riempiamo la bocca con parole come turismo e sviluppo ma poi costringiamo i nostri visitatori, che pure sono numerosi e apprezzano la qualità della nostra offerta – perché nonostante tutto si va avanti – a fuggire perché timorosi di rimanere bloccati per qualche centimetro di neve. Adesso basta: le risorse ci sono, le capacità anche. È arrivato il momento di superare definitivamente questa condizione. La montagna è lavoro e impresa, è la nostra casa! Chiedo, con ancor più vigore, di sederci intorno a un tavolo a lavorare, insieme, per superare definitivamente questa condizione» conclude Paglione.

Commenta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.