Neanche il tempo di arrivare in ufficio e assumere il comando della stazione Carabinieri di Castiglione Messer Marino, che ha già fatto scattare le manette ai polsi ad un soggetto, un molisano, già noto alle Forze dell’ordine perché immischiato in vicende riconducibili alla detenzione e allo spaccio di sostanze stupefacenti. Protagonista della vicenda è il maresciallo capo Alfredo Abbruzzese, fino a qualche giorno fa in forza alla aliquota operativa del Nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Agnone, in precedenza comandante a Capracotta, e dal primo luglio, appunto, nuovo comandante della stazione di frontiera di Castiglione Messer Marino. In passato, proprio quel comando stazione, appena al di là del confine con l’alto Molise, ha avuto seri problemi di organico, fino a restare con un solo uomo e per mesi senza un comandante effettivo. Una sede disagiata, sui monti a cavallo tra Abruzzo e Molise, poco appetibile per i militari e i sottufficiali, che probabilmente ha corso il rischio di essere addirittura accorpata a Schiavi di Abruzzo, ma che già da qualche tempo invece sembra dare evidenti segnali di ripresa. Perché l’Arma non abbandona il territorio montano. Il maggiore Alfonso Venturi, comandante della compagnia Carabinieri di Atessa, lo aveva promesso alla sindaca Silvana Di Palma e quella promessa l’ufficiale in comando l’ha effettivamente mantenuta. La stazione è stata rafforzata, con l’invio di nuove forze in organico e recentemente, parliamo di qualche giorno appunto, con l’arrivo del nuovo comandante, il maresciallo Alfredo Abbruzzese, giunto dalla vicina Agnone. La fama lo ha preceduto lì in paese, a Castiglione, visto che il sottufficiale si è sempre distinto, nei tanti anni di servizio presso la compagnia Carabinieri dell’alto Molise, per l’impegno profuso e i risultati, soprattutto nel campo della prevenzione e repressione dello spaccio di sostanze stupefacenti. E proprio in questo filone, probabilmente, si inserisce l’operazione scattata nella serata a cavallo tra martedì e mercoledì. I militari hanno notato un’autovettura in transito lungo le strade del paese e, riconosciuti i soggetti a bordo, hanno deciso di procedere ad un controllo approfondito. Gli operatori hanno così intimato l’alt al veicolo, fatti scendere i due occupanti ed avviato le procedure previste. All’improvviso uno dei due soggetti è risalito a bordo del veicolo e innescata la marcia ha intenzionalmente speronato l’auto di servizio dei Carabinieri, prima di tentare la fuga. Immediatamente i militari, per fortuna rimasti illesi, sono intervenuti bloccando e ammanettando l’uomo, neutralizzando la concreta minaccia. A finire in manette per resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento volontario è stato un molisano, (V.V.P. le sue iniziali), classe 1974, pregiudicato e originario di un centro dell’area termolese, ma con l’obbligo di soggiorno in una struttura di zona. L’autorità giudiziaria procedente è quella di Vasto dalla quale si attendono i provvedimenti del caso.

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