Dopo la Juve Stabia, squadra neo promossa in serie B, è il momento della Turris (serie C), società di Torre del Greco (Na), essere di scena a Capracotta per preparare al meglio il ritiro pre-campionato. Ancora una volta teatro degli allenamenti il rettangolo dell’impianto sportivo ‘Erasmo Iacovone’ rimesso a nuovo con un manto erboso da far invidia ai più blasonati campi del Paese che, nei mesi estivi, ospitano società professionistiche. L’arrivo dei due sodalizi campani sul tetto degli Appennini ha creato entusiasmo tra gli amministratori locali che in tempi non sospetti hanno scommesso sull’impiantistica sportiva di livello. Tra questi sicuramente il primo cittadino, Candido Paglione. Tra una seduta e l’altra, Paglione ha incontrato il numero uno della Turris, l’imprenditore edile Ettore Capriola, che quest’anno ha rilevato il club corallino.
«Con lui – dice Paglione – abbiamo parlato dei ritiri precampionato e dell’importanza di aver realizzato un campo di calcio in erba naturale a questa altitudine. Il presidente – ha aggiunto il sindaco – si è complimentato con noi per il lavoro fatto e per i servizi messi a disposizione per la preparazione delle squadre in ritiro. Si sta aprendo una grande opportunità per Capracotta e si sta concretizzando quello che avevamo immaginato qualche anno fa, quando decidemmo di investire sul turismo sportivo e, in particolare, sul calcio professionistico».
Insomma, al momento, una scommessa vinta che tuttavia ha bisogno di nuovi investimenti e programmazione con l’obiettivo di valorizzare al meglio le strutture presenti e incrementarle con altre. Castel di Sangro docet…