Hanno tentato di spegnere il principio di incendio autonomamente e per questo hanno rischiato una intossicazione da inalazione di fumo. L’episodio lunedì sera, intorno alle ore 20,30 nell’abitato di Carovilli, nei pressi del locale ufficio postale, lungo la centralissima via Roma. Per cause in corso di accertamento da parte dei tecnici dei Vigili del fuoco le fiamme sono divampate all’interno di un’abitazione dove erano presenti quattro studenti universitari. Si tratta di una abitazione solitamente vuota, la classica seconda casa, di proprietà di persone originarie di Carovilli, ma che vivono altrove. In questo periodo l’immobile è abitato invece da studenti universitari. Sono stati proprio i ragazzi a richiedere l’intervento dei Vigili del fuoco, dopo aver tentato, prendendosi dei rischi, di spegnere il rogo in maniera autonoma. Dalle prime indiscrezioni circolate pare sia possibile escludere in maniera categorica che si sia trattato di un episodio doloso, anche se sul posto si è recato un equipaggio dei Carabinieri per gli accertamenti di rito. La pista più probabile, dunque, è quella dell’episodio accidentale, dovuto probabilmente al fuoco acceso nel caminetto o al cortocircuito di un elettrodomestico. Dalle ricostruzioni fornite dagli stessi studenti pare il guasto elettrico sia stato a carico di un frigorifero. Da quell’elettrodomestico si sarebbero sprigionate le fiamme. I giovani presenti, che sono usciti dall’abitazione autonomamente e hanno lanciato l’allarme, hanno prima tentato di spegnere da soli, con mezzi di fortuna, il rogo e per questo hanno riportato lievi ferite o ustioni e sono stati accompagnati in ospedale dal 118 per escludere possibili intossicazioni dovute alla inalazione di fumo. Sul posto ha operato anche una squadra dell’Enel per ripristinare i collegamenti elettrici.

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