Il sindaco Candido Paglione ospite della 106° Festa nazionale della Repubblica di Cina (Taiwan) in Italia. Uno scambio di cortesie, dopo che l’ambasciatore Ching-Shan Hou, lo scorso luglio, ha fatto visita il Alto Molise. «Ci avevamo visto giusto e lungo: i rapporti con Taiwan si consolidano e cominciano a dare i primi frutti». Questo il commento a caldo del primo cittadino di Capracotta, appena rientrato da Roma, dove ha preso parte, insieme all’assessore Oreste Trotta, al ricevimento organizzato dall’ambasciata di Taiwan in Italia. L’iniziativa è stata proposta dal Gruppo interparlamentare di amicizia Italia-Taiwan, presieduto dal 2013 dal senatore Lucio Malan, il cui compito è “coltivare” i rapporti di amicizia con la nazione asiatica. Nato nel 1980, il Gruppo interparlamentare di amicizia Italia-Taiwan è il più numeroso tra i vari gruppi di amicizia bilaterale attivi all’interno del Parlamento italiano, arrivando a contare oltre 100 membri tra senatori e deputati, appartenenti a tutti gli schieramenti politici. Il sindaco Paglione ci tiene a sottolineare l’importanza del rapporto di collaborazione, intrapreso proprio il Alto Molise la scorsa estate, e vuole rivolgere un ringraziamento pubblico all’ambasciatore, per l’invito ricevuto. Agli inizi di luglio, infatti, Javier Ching-Shan Hou, ha visitato Capracotta grazie alla mediazione di Sebastiano Di Rienzo, maestro sarto capracottese, già presidente dell’Accademia nazionale dei Sartori, che da anni intrattiene rapporti sia con Taiwan che con la Repubblica cinese. L’opportunità di ricevere una personalità così importante in Alto Molise è stata subito accolta dallo stesso Paglione, soprattutto in un’ottica di promozione del territorio capracottese ed alto molisano in genere, in modo da favorire la nascita di rapporti proficui con gli operatori turistici e commerciali, al fine di costruire un vero e proprio ponte verso l’oriente. Ora un ricambio della cortesia da parte del diplomatico che ha invitato gli amministratori capracottesi, presso la sede dell’ambasciata cinese in Italia. Un chiaro segnale di apertura e disponibilità che certamente darà i suoi frutti.

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