Il suo nome è Maltolento ed è la prima birra agricola dell’Alto Molise. Nasce a Castel del Giudice nella sede dell’azienda agricola Melise, vicino agli alberi di mele biologiche che caratterizzano il territorio. È qui che crescono le piante di luppolo e di orzo le quali diventano gli ingredienti della birra agricola di Castel del Giudice. Piante recuperate da antiche coltivazioni che germogliavano un tempo su queste terre, ora restituite con nuova speranza all’agricoltura. Nei prossimi giorni comincerà la produzione e in seguito si potrà degustare, tra le varie tipologie, la birra alla mela.
Il birrificio è stato inaugurato il 13 ottobre scorso nell’ambito della II edizione della Festa della Mela, che ha celebrato la biodiversità delle mele e della natura, con migliaia di persone che hanno invaso il paese per conoscere i produttori biologici e locali, partecipare ai laboratori, assaporare i piatti a base di mela, ascoltare le note coinvolgenti dei musicisti di strada. Una grande partecipazione che ha superato le aspettative, dimostrando l’importanza del ritorno alla terra e l’aumento della consapevolezza che consumare cibo di prossimità, coltivato nel rispetto dell’ambiente, sia fondamentale per il benessere umano e del pianeta. Un successo che è anche la capacità di una piccola comunità – che vede la collaborazione vincente del Comune con le realtà imprenditoriali del luogo – di saper trasformare le idee in concrete opportunità di sviluppo economico, creando nuovi servizi dove fino a qualche anno fa si pensava di non poterne avere più. Il progetto di visual identity e il logo del birrificio Maltolento, ideati dal Circolo del Design di Torino, sono in linea con i principi di sostenibilità ambientale ed economica che animano Castel del Giudice. L’iniziativa imprenditoriale, partecipata da agricoltori, cittadini, imprenditori e Comune, e finanziata in parte grazie ai Psr della Regione Molise e il supporto della Banca Bcc di Roma, vede l’impegno, tra gli altri, di Nicola Scarlatelli, presidente del Cna di Torino. Ma sono tante le persone che il sindaco di Castel del Giudice Lino Gentile ha ringraziato prima di svelare il marchio della nuova impresa agricola davanti alla folla riunita per l’occasione.
«L’elemento fondamentale è la condivisione – ha detto il primo cittadino -. Non si tratta di un progetto di singole persone, ma di tutti. Io la chiamo imprenditoria affettiva, che ha la capacità di riconoscere e sfruttare in positivo le risorse del nostro territorio».
«Gran parte della fortuna di chi è andato via dalla propria terra – ha aggiunto Nicola Scarlatelli – è quella di essere nato qui ed aver portato fuori i valori per realizzare un sogno, che poi si è trasformato in realtà. Ognuno di noi ha un debito con il proprio luogo d’origine: restituire ciò che ha ricevuto. E restituire vuol dire partecipare, dare la possibilità ai giovani di scegliere di vivere qui».
All’inaugurazione, nell’ambito della Festa della Mela, anche diversi esponenti istituzionali, come il consigliere regionale Andrea Di Lucente, il quale ha sottolineato come «Castel del Giudice sia un esempio e una spinta per gli altri comuni molisani, con la capacità di proporre servizi nuovi e necessari che attraggono anche finanziamenti», e la consigliera regionale Aida Romagnuolo, che ha invitato i sindaci molisani a visitare Castel del Giudice.

Commenta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.