Una pagina di cronaca nera con ben tre furti, tutti evidentemente collegati tra loro, ha avuto come teatro, la notte scorsa, il territorio di confine tra l’Alto Molise e l’Alto Vastese. E la caccia all’uomo posta in essere dagli equipaggi dell’Arma dei Carabinieri sui due fronti divisi dal Sente non ha tardato a dare esito positivo. È stata infatti recuperata un’auto risultata rubata, un’Audi A6, con al suo interno diversi arnesi atti allo scasso. La movimentata nottata criminale ha avuto inizio ad Agnone, dove i ladri hanno approfittato del maltempo, come spesso accade, per mettere a segno un furto in una abitazione. Il colpo in località Castelnuovo, in una zona piuttosto periferica della città. Dopo aver fatto effrazione i delinquenti si sono introdotti in una abitazione nel quartiere Castelnuovo, approfittando della momentanea assenza dei proprietari e hanno addirittura avuto il coraggio e il tempo di forzare una cassaforte con l’impiego di un “frullino” elettrico, incuranti quindi del rumore prodotto. I proprietari si sono accorti del furto al loro rientro in casa e immediatamente hanno lanciato l’allarme contattando le Forze dell’ordine. In pochi minuti la reazione dell’Arma si è sostanziata in un corposo dispositivo di ricerca su tutto il territorio che ha visti impiegati diversi equipaggi del Nucleo operativo radiomobile e delle stazioni territoriali dipendenti dalla locale compagnia. Proprio grazie a questa fitta caccia all’uomo, coordinata direttamente dal capitano comandante Christian Proietti, i militari sono riusciti a rinvenire, nel territorio di confine tra Agnone e Belmonte del Sannio, un’autovettura, un’Audi A6, successivamente risultata rubata all’esito degli accertamenti al terminale. All’interno del mezzo i militari operanti hanno rinvenuto diversi arnesi atti allo scasso e una smerigliatrice elettrica, comunemente detta “frullino”, pare utilizzata dagli stessi delinquenti per forzare la cassaforte all’interno dell’abitazione derubata ad Agnone. A tal proposito deve ancora essere quantificato nella sua interezza il bottino. Evidentemente sentitisi braccati dai Carabinieri e proprio per evitare la cattura, i ladri hanno abbandonato il veicolo usato per la fuga dileguandosi poi a piedi nelle campagne e nei boschi circostanti, con il favore delle tenebre e del maltempo. Nascosti tra la fitta vegetazione, i delinquenti, si parla di una banda di almeno tre persone, hanno atteso qualche ora per far calmare le acque per poi tornare in azione. Hanno infatti rubato e portato via una autovettura di rimpiazzo, un’Alfa 147 di colore blu, posteggiata all’interno di un garage lungo la vecchia strada tra Agnone e Castiglione Messer Marino, in agro di Belmonte. Con questo secondo veicolo la banda ha guadagnato la fuga eludendo i controlli posti in essere dai Carabinieri in Alto Molise.
«In quella zona, purtroppo, non abbiamo il servizio di videosorveglianza» commenta amareggiata per l’accaduto la sindaca di Belmonte del Sannio, Anita Di Primio. La nottata criminale è proseguita oltre il confine territoriale tra Abruzzo e Molise, precisamente a Schiavi di Abruzzo, nell’Alto Vastese. Qui la banda ha preso di mira un esercizio commerciale sito nella piazza principale del paese, la centralissima Piazza Caduti d’Ungheria. Utilizzando un arnese, si ipotizza il classico piede di porco, i ladri hanno forzato la porta di ingresso del negozio di alimentari e macelleria e hanno concentrato le proprie attenzioni sulla cassa. Hanno arraffato il denaro contante presente in cassa, lasciato dai titolari per le normali operazioni di pagamento giornaliere, un centinaio di euro circa e altri due sacchetti contenenti monete, per un bottino complessivo che si aggira intorno ai duecento euro. Non risultano ammanchi di altro materiale né di prodotti. I Carabinieri della locale stazione, che indagano sull’accaduto coordinati dal maresciallo agnonese Walter Scampamorte, potranno visionare anche i filmati della videosorveglianza per avere conferma che i tre episodi criminali siano effettivamente collegati come lascia presupporre la più elementare logica. Mentre le indagini vanno avanti le autorità raccomandano di segnalare immediatamente al numero gratuito 112 qualsiasi autovettura o persona sospetta, al fine di permettere un tempestivo intervento del personale.

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