Gestione del territorio, sembra l’argomento preferito dal Movimento 5 Stelle a Campomarino, col gruppo consiliare che torna a evidenziare quelle che definirebbe determinato moralmente discutibili. «Guardando l’albo pretorio del Comune di Campomarino saltano all’occhio due determine la n° 5 e n° 7, firmate dal responsabile del settore urbanistica. In queste determine si chiede la liquidazione a un parente di primo grado dell’assessore Anna Pollace, oggi in carica come assessore ai Lavori pubblici. Nulla di strano se sono liquidazioni dovute, ma ciò che ci lascia senza parole è che il parente ha svolto questo lavoro nel lontano 1992 (in lire) e che, sempre il parente, guarda caso, si ricorda di emettere fattura per essere pagato a dicembre 2020. Dal lato fiscale non sappiamo se sia perseguibile o meno, ma dal lato morale è del tutto discutibile! Continua la gestione privata e personale dell’ente comunale, dove in modo spregiudicato si gestiscono le risorse dei cittadini, con favoritismi di famiglia e clientelismo. Non molto tempo fa ci hanno detto che non vi erano risorse per i tamponi di controllo agli studenti prima di rientrare a scuola e ci hanno detto che non ci sono soldi per dei santificatori all’ozono da mettere nelle classi, per purificare e sanificare l’ambiente scolastico dove i nostri figli passano metà giornata, così come invece altri amministratori hanno provveduto. Ci sono altre priorità ci dicono, poi se hai la figlia assessore ai lavori pubblici al Comune di Campomarino, puoi incassare un lavoro svolto 30 anni fa e vieni tranquillamente liquidato!»

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