Perché la minoranza non si è presentata ieri mattina in Consiglio comunale, nel giorno del suo insediamento? E’ quello che si sono chiesti tutti, soprattutto i presenti, amministratori di maggioranza e cittadini. Abbiamo provato ad auscultare qualche esponente, ci è stato riferito che la scelta è motivata da ragioni serie e che gli elettori della lista Petacciato Amala ne sono stati messi a conoscenza. Intanto, l’amministrazione Di Pardo va avanti, ha iniziato ieri il secondo mandato, che verrà gestito con tre quarti della Giunta che già ha operato nel quinquennio precedente, col turnover tra Lucia Marchesani e la non ricandidatasi Luisa Caruso, fiducia, dunque, al vice sindaco Antonio Di Pardo – il più energico ieri mattina, in piena aderenza allo stile che gli appartiene –, a Nicola Del Re e a Federica Capodaglio. Giuseppe Greco è stato eletto, invece, presidente del Consiglio comunale, con Gianpiero Lascelandà suo vice, entrambi chiaramente di maggioranza. La decisione di non presentarsi all’insediamento compiuta dall’opposizione farà discutere a lungo, ma il primo cittadino ha teso una mano lo stesso, augurando buon lavoro anche agli assenti. In platea, nutrita discretamente, considerando anche quanto caldo facesse e anche i rischi connessi alla nuova ondata Covid nei luoghi al chiuso, il già sindaco Angelo Greco e proprio l’ex assessore Luisa Caruso. Il sindaco Roberto Di Pardo, che si è detto emozionato e desideroso di conquistare nuovi traguardi progettuali, per l’80% già finanziati, ha indossato la fascia tricolore prestando giuramento, poi ha letto le dichiarazioni programmatiche, fedele copione di quello diffuso in campagna elettorale. Mancava anche il consigliere di maggioranza Egidio Di Lena, bloccato nel traffico sull’A14. Mentre Gianna Di Lena, Giuseppe Franceschini, Giuliana Ferrara e Antonio Gabriele Staniscia, almeno in questa fase hanno optato per l’Aventino. La seduta è scorsa via liscia come l’olio, fino all’elezione della commissione elettorale. Sul sesto punto all’ordina del giorno, pesando l’assenza dell’opposizione, c’è stato un briefing col segretario comunale, scrutando le norme che impongono comunque la sua costituzione, seduta sospesa alcuni minuti, quindi la votazione e la cooptazione di Giuseppe Franceschini e Giuliana Ferrara come componenti rispettivamente effettivo e supplente, considerando l’ordine dei suffragi avuti lo scorso 12 giugno. Rinviata invece l’elezione dei rappresentanti all’Unione dei Comuni Basso Biferno, qui sì, non c’era l’obbligo di procedere senza l’opposizione.