Festività natalizie contraddistinte da una fervente attività di controllo da parte dei militari del Nas, in Molise come nel resto della penisola. I Carabinieri del nucleo regionale di Campobasso, guidati dal luogotenente Mario di Vito, hanno disposto la chiusura parziale di una casa di riposo ubicata in basso Molise, in cui sono stati rilevate gravi carenze strutturali e ospitante un numero di anziani in eccesso rispetto a quanto autorizzato. Dell’ampliamento dell’istituto di cura, infatti, non c’era stato mai alcun via libera. Trasferiti 9 degli ospiti presenti presso un’altra idonea struttura autorizzata. Il valore dell’infrastruttura equivale a 80mila euro. Nel complesso, sul territorio regionale, il Nas di Campobasso ha effettuato 19 controlli, rilevando 11 non conformità per sovrannumero, carenza personale o carenze organizzativo-strutturali. Una campagna nata proprio in concomitanza con il periodo delle Festività Natalizie, su disposizione del comando generale. I Carabinieri del Nas hanno intensificato i controlli presso le strutture ricettive dedicate all’ospitalità di persone anziane e portatrici di disabilità, quali le residenze sanitarie assistite (Rsa) e le case di riposo, con lo scopo di verificare la corretta erogazione dei servizi di cura ed assistenza a tutela delle persone indifese. Infatti proprio in questo periodo si rileva un aumento della domanda di ospitalità di persone anziane presso strutture ricettive, a cui non sempre corrisponde il mantenimento del livello assistenziale, sia in termini di numero di operatori, anche connesso con il godimento di ferie del periodo festivo, che di qualità del servizio fornito. Nel corso della campagna di controllo, che ha interessato l’intero territorio nazionale, predisposta d’intesa con il Ministero della Salute, sono state ispezionate 607 attività socio-sanitarie ed assistenziali, con particolare attenzione nei giorni festivi di Natale, e Capodanno, anche in periodi serali e notturni. Nel corso delle verifiche sono state individuate 152 strutture irregolari, tra Rsa, case di riposo, comunità alloggio e case famiglia, pari al 25%, sanzionando 27 persone per violazioni penali e 133 per illeciti amministrativi, per complessivi 167 mila euro, riconducibili a carenze igienico/strutturali ed autorizzative, presenza di un numero superiore di anziani rispetto alla capienza autorizzata, dispositivi medici e farmaci scaduti di validità, irregolarità nella gestione degli stupefacenti, alimenti in cattivo stato di conservazione. È stata, inoltre, disposta la chiusura di 6 strutture ricettive, risultate abusive o deficitarie in materia sanitaria e assistenziale, determinando l’immediato trasferimento degli anziani presenti presso le famiglie di origine o altre strutture idonee presenti nel territorio.