«Molise terra di conquista per i gruppi privati che investono nell’economia energetica dell’eolico offshore e onshore». La cordata di associazioni che vede capofila la Casa dei Diritti rilancia l’azione a tutela del territorio. L’ha fatto anche sabato sera, a Palazzo Norante, nell’evento in cui si è discusso ancora una volta delle osservazioni al progetto “Eolico Offshore Molise”, presentato dalla società Maverick, e che hanno fondato il relativo comitato civico: La Casa dei diritti, ente capofila, Konsumer Italia Molise (Ets), Discoli del Sinarca, Assonautica Campobasso, Federcoopesca Molise, Aiab Molise, Lipu, Consorzio Termolisemare, Mam, Parco Letterario e del Paesaggio Francesco Jovine (Aps), I Borghi di Eccellenza, Società cooperativa piccola pesca, Circolo Nautico, L’altritalia Ambiente, Associazione culturale “Borgo antico”. Obiettivo dell’incontro era, ancora una volta, quello di riflettere, unitamente ai cittadini di Campomarino, sulle conseguenze che potrebbe avere la realizzazione di questo immenso parco eolico offshore e dei parchi onshore per i quali si stanno sviluppando, nel basso Molise, le richieste di concessione, in una regione che ha già contribuito e contribuisce ogni giorno al fabbisogno energetico nazionale. «Quello che viene chiesto al nostro piccolo territorio è un sacrificio – l’ennesimo – troppo grande e certamente incompatibile con lo sviluppo della costa, del porto, del turismo ma anche delle aree interne». All’incontro erano stati invitati il sindaco e i consiglieri comunali, affinché il confronto sul ruolo dell’eolico (off-shore e onshore) in Molise, relativamente alla incompatibilità degli “impianti” con lo sviluppo costiero, la bellezza del territorio, la pesca, l’agricoltura di qualità, il turismo ed il trasporto nautico si svolga anche con i rappresentati del territorio. Ospite d’eccezione Marilena Fusco, segretaria nazionale Pescagri, l’Associazione Pescatori Italiani promossa da Cia per la tutela, lo sviluppo e la valorizzazione di pesca e acquacoltura in ogni sua accezione professionale e territoriale. Importante l’informazione fornita dal sindaco Piero Donato Silvestri, ovverosia che Terna, la società Italiana operatrice delle reti di trasmissione dell’energia elettrica, è in procinto di realizzare, presso il Comune di Montecilfone, una seconda stazione elettrica analoga a quella già esistente a Larino. «Con questa nuova stazione elettrica dunque, è ipotizzabile che in breve tempo la regione Molise sarà “preda” di nuovi progetti per lo sviluppo di “Energia verde” fino al riempimento della stessa ed a discapito delle economie storiche, come l’ agricoltura di qualità, il turismo, il paesaggio , il cibo unici strumenti di resilienza delle aree interne. Sorte migliore non sembra essere destinata al nostro mare, atteso che il progetto offshore Molise, seppur avversato dai cittadini che partecipano sempre numerosi alle ns iniziative, non vede la presa di posizione forte da parte della Regione Molise, degli assessori regionali (ambiente, attività produttive, trasporti e pesca) , dei rappresentanti del Cosib di Termoli, dei sindaci delle comunità costiere (Termoli, Petacciato, Montenero di Bisaccia, Campomarino) e di tutti i rappresentanti istituzionali che, nell’assordante silenzio, e senza prese di posizioni forti, stanno consentendo ad un devastante progetto che vuole decretare la fine di ogni speranza di crescita dell’Economia Blu in primis dei pescatori, del trasporto navale, della nautica da diporto, della logistica, del turismo in una regione che tenta di rialzare la testa. Marilena Fusco ha ascoltato le preoccupazioni dei cittadini e in particolare dei rappresentanti dei pescatori presenti durante l’incontro, invitando i sindaci dei Comuni costieri e la Regione, a prendere coscienza delle loro motivate preoccupazioni.

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