Il clima che porterà alla Carrese 2024, mettiamo già le mani avanti, sarà a dir poco arroventato. Quanto successo nell’edizione di mercoledì 3 maggio, infatti, non è passato inosservato, ma solo “in giudicato”. Perché? Il carro dei Giovanotti, si vede in alcuni video diffusi sui social, è stato ostacolato da cavalieri dei Giovani, nel tratto che precede la riunificazione del percorso, episodio che poi ha fatto scaturire anche gli scontri avvenuti a fine manifestazione. In verità, scaramucce ci sono state anche durante la corsa, sempre documentate da alcuni filmati. La decisione di non mettere mano alla vittoria biancoceleste ha scatenato la reazione giallorossa, sintetizzata in un documento che ieri è stato ufficializzato, dove il carro perdente ha deciso di boicottare la processione religiosa, prendendosela direttamente con la sindaca Laura Greco: «Giovedì 4 maggio, festa del Santissimo Legno della Croce, patrono di Ururi, il Carro dei Giovanotti non partecipa alla processione con il carro addobbato a festa come vuole la tradizione. Tutto ciò a malincuore, innanzitutto per la fede che li lega al Patrono ed il rispetto per le funzioni liturgiche che prescindono dalle dinamiche della Corsa. Questa decisione assume carattere di protesta nei confronti della sindaca che nel dopo gara non ha assunto decisioni ed atteggiamenti consoni al ruolo super partes che ricopre. Nonostante le numerose convocazioni ed ammonimenti che lei stessa ha rivolto ai partecipanti alla gara ribaditi in un discorso anche durante la messa dei carristi del 1° maggio, ma rivelatesi false dopo la Corsa. Meraviglia come neanche nessun amministratore abbia speso una parola per invitarla a visionare i filmati dopo la Corsa, prima di procedere ad assegnare il verdetto ed a prendere i provvedimenti che tanto erano stati sbandierati. Esprimiamo i nostri auguri al carro avversario per la vittoria ed un augurio di buona festa a tutto il paese».