Una delle eredità del sisma del 2018 è stata senza dubbio la viabilità disagiata con cui dai territori del nuovo Cratere si arriva alla statale Bifernina, in particolare l’interdizione agli autobus sul cosiddetto Ponte dello sceriffo. Lavoratori pendolari e studenti, soprattutto, ne sono vittima, con aggravio dei tempi di trasferimento per raggiungere fabbriche, uffici, negozi e scuole. Lo scorso 26 luglio per sensibilizzare le istituzioni, nel caso di specie la Provincia di Campobasso, proprietaria dell’arteria, venne organizzato un sit-in di protesta da parte di un gruppo di cittadini liberi di Palata, che ieri mattina hanno reiterato una presa di posizione, scrivendo una lettera aperta ai due candidati alla presidenza della Provincia, Orazio Civetta e Giuseppe Puchetti, missiva con cui hanno voluto chiedere «interventi a riguardo il perdurare della chiusura del “ponte dello sceriffo”, all’altezza dello svincolo Palata-Larino sulla Bifernina, agli autobus causando notevoli disagi ai pendolari».
«Egregi Orazio Civetta e Pino Puchetti, siamo un gruppo di cittadini di Palata costituiti in un comitato spontaneo per portare all’attenzione delle istituzioni il disagio che vivono quotidianamente studenti e lavoratori pendolari a causa dell’interdizione al trasporto pubblico degli autobus di linea e ai mezzi pesanti su “il ponte dello Sceriffo” allo svincolo sulla Statale 647 Bifernina tra Larino e Palata.
Come ben sapete, essendo il tratto di strada di competenza della Provincia di Campobasso, il Ponte è vietato al passaggio dei mezzi pesanti dall’agosto 2018.
Sappiamo bene che tale ordinanza di divieto è rispettato solo dagli autobus di linea, mentre camion e bus turistici viaggiano, senza subire nessun controllo da parte delle autorità competenti, sul tratto di strada interessata.
La situazione non è più sostenibile.
Come liberi cittadini attivi di Palata siamo stanchi di aspettare provvedimenti che in uno Stato di diritto dovrebbero avere la priorità in quanto infrastruttura indispensabile per la mobilità.
Chiediamo a voi candidati alla carica di presidente della Provincia di Campobasso quali sono le azioni concrete che ritenete di mettere in campo urgentemente al fine di risolvere un disagio evidente provocato a centinaia di lavoratori e studenti del nostro territorio», la nota firmata dai “Cittadini liberi e attivi di Palata”.