Procura della Repubblica di Larino al lavoro per risalire alle cause del crollo della palestra a Casacalenda. Nella settimana in cui si commemorava la tragedia della scuola Jovine di San Giuliano di Puglia, la sicurezza scolastica veniva ammaccata dal cedimento di parte della palestra della scuola elementare dell’istituto Omnicomprensivo Silvio Di Lalla. La palestra fortunatamente era vuota. Ma cosa sarebbe accaduto se il vento l’avesse “martoriata” in orari di attività ginnica? Parliamo di quelle sliding doors che ci fanno comprendere a volte come il tempo trascorra davvero invano. La struttura è stata realizzata nel 2008, quando c’era l’amministrazione Romagnuolo. Una vicenda che ha ovviamente catturato l’attenzione del presidente della Regione Molise, Francesco Roberti, che sta seguendo l’evoluzione del caso, sia nei risvolti amministrativi e di protezione civile, che giudiziari. Come ci ha specificato la dirigente scolastica, professoressa Filomeno Giordano, «si tratta della palestra che serve la scuola primaria posta a poca distanza da una struttura geodetica enorme che è la palestra delle superiori, rimasta integra proprio come gli edifici delle superiori stesse. Sto aspettando le decisioni della sindaca con cui mi sono vista e consultata già più volte in questa movimentata giornata». Decisioni assunte in modo progressivo. La sindaca Sabrina Lallitto ha deciso di chiudere per alcuni giorni l’attività didattica, dopo averla sospesa subito ieri appena compresa la portata dei danni provocati dal maltempo e prim’ancora di apprendere del crollo della palestra. «Le prime foto mi sono state mandate intorno alle 5.30, ma dalle 3 abbiamo capito cosa fosse accaduto. Ingenti danni su tutto il territorio. Con la Giunta stiamo valutando i primi danni e la possibilità di dichiarare lo stato di emergenza. Ai vigili del fuoco sono già state segnalate aree da mettere in sicurezza e attendiamo interventi ma le criticità sono tante su tutta la Regione. Dunque pazientiamo prestando sempre massima attenzione e uscendo solo se davvero necessario. L’incolumità dei nostri bambini e ragazzi, che provengono dal territorio ma anche dai comuni limitrofi, è prioritaria. Con la stessa ordinanza è stato chiuso anche il cimitero comunale. I Vigili del fuoco sono già stati avvisati delle criticità e dei danni riscontrati sino ad ora sul territorio. Si invita tutta la comunità a segnalare eventuali situazioni di pericolo e danni agli uffici comunali o direttamente ai Vigili del fuoco». Poi, c’è stato il riflettore degli inquirenti ad accendersi, poiché il segnale che deriva da un crollo così improvviso va approfondito e scandagliato in ogni aspetto. Per questo, il comandante della stazione si è recato sul posto, assieme ai Vigili del fuoco del distaccamento di Santa Croce di Magliano e del Niat. I militari dell’Arma a conclusione dell’ispezione del Niat, hanno consegnato una relazione alla Procura in merito al crollo della palestra della scuola antisismica. La struttura sportiva è annessa all’edificio scolastico antisismico realizzato nel 2008, come detto. «Quanto accaduto alla palestra è un fatto gravissimo. Una struttura antisismica non dovrebbe crollare. E’ frequentata da bambini dell’infanzia e fortunatamente non c’era nessuno», ha chiosato la prima cittadina, che ci ha confermato come al di là dell’indagine d’ufficio, presenterà lei stessa un esposto alla Procura frentana. Intanto, dalla Procuratrice capo Elvira Antonella, ieri sera è giunta la conferma che non appena arriverà sul tavolo la relazione dei Carabinieri su quanto accaduto, la Procura aprirà un fascicolo contro ignoti. L’inchiesta dovrà chiarire come sia stato possibile che l’edificio, costruito nel 2008, dopo la tragedia di San Giuliano di Puglia, sia venuto giù per una non certo imprevedibile ondata di maltempo e di vento forte. Da accertare inoltre se vi siano stati errori o leggerezze nella realizzazione della palestra. Solo grazie al fatto che al momento del crollo nell’edificio non c’era nessuno si è evitata una tragedia.