Resta di estrema attualità l’inchiesta sul crollo della palestra della scuola primaria di Casacalenda, all’istituto omnicomprensivo “Silvio Di Lalla”. Del sequestro avvenuto sabato pomeriggio abbiamo riferito ieri, ma dell’atto cautelare ha parlato anche la sindaca Sabrina Lallitto, in prima linea nella vicenda. «Alla sottoscritta è stato notificato, a seguito, il verbale di sequestro – ha riferito la sindaca, Sabrina Lallitto – il plesso della scuola primaria, a seguito di sopralluogo da parte di un ingegnere specializzato sulla valutazione strutturale, non risulta essere danneggiato e resta dunque agibile e sicuro. L’attività didattica delle scuole primarie e della scuola dell’infanzia resta sospesa (con ordinanza che sarà firmata nelle prossime ore) fino a nuova comunicazione al fine di provvedere alla messa in sicurezza dell’area sottoposta a sequestro e alla riorganizzazione dei servizi. L’attività didattica delle scuole medie e di tutti gli istituti superiori riprenderà come di consueto già da lunedì 6 novembre (oggi, ndr). Il cimitero a valle sarà riaperto a partire da lunedì, quello a monte resta ancora chiuso fino a nuova comunicazione. La sottoscritta si recherà lunedì mattina presso la Procura della Repubblica – tribunale di Larino – per depositare l’esposto-denuncia per quanto accaduto. Sarete costantemente aggiornati pertanto cerchiamo di collaborare nel diffondere solo informazioni vere e verificate» Intanto, sono scattate le indagini della Procura di Larino sul crollo della palestra della scuola di Casacalenda. L’inchiesta dovrà chiarire come sia stato possibile che l’edificio, costruito nel 2008, dopo la tragedia di San Giuliano di Puglia, sia venuto giù per una non certo imprevedibile ondata di maltempo e di vento forte. Da accertare inoltre se vi siano stati errori o leggerezze nella realizzazione della palestra. Solo grazie al fatto che al momento del crollo nell’edificio non c’era nessuno si è evitata una tragedia.

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