Da poco era uscito di casa, in compagnia della moglie. Il luogotenente in pensione Biagio Galletta, stimato in tutto il territorio bassomolisano, è stato stroncato ieri mattina da un infarto e a nulla sono valsi i soccorsi. Sgomento, dolore e incredulità, i sentimenti che hanno pervaso i tanti che gli volevano bene, a cominciare dalla sindaca di Casacalenda, Sabrina Lallitto, di cui era anche un perno in maggioranza. «Si metta a destra signor sindaco. E io ti tengo accanto me, dove tu sei sempre stato, ogni giorno. Che dolore, Biagio. Non mi dovevi lasciare», le sue parole. Centinaia e centinaia di post hanno popolato la bacheca Facebook del cavaliere Biagio Galletta, deceduto a pochi metri dalla sua abitazione, stroncato da un infarto. Messaggi, testimonianza preziosa ed ulteriore per la sua famiglia, per sua moglie e per i figli Dario e Myriam di chi era Biagio, uomo perbene, prima ancora che rappresentante della Benemerita. Un padre, un amico, un marito, un fedele servitore dello Stato ma soprattutto un uomo, scalzo di ogni pretesa, che aveva scelto il servizio alla gente, con il codice di procedura penale ‘sempre in tasca’, come amava ricordare. Il cavaliere Biagio Galletta, il comandante di lungo corso, il titolare della preziosa Croce Mauriziana ha lasciato con la sua dipartita un vuoto enorme in tutti coloro che hanno avuto modo di conoscerlo. «Non ho parole per esprimere il mio dolore in questo momento. Da quando ho perso il papà eri tra quelli che mi mandava tutti i giorni il buongiorno ecc. Sono in una valle di lacrime, che non so nemmeno cosa dire! Mi mancherai tantissimo. Grazie per tutto quello che hai fatto in questi 5 anni da quando è mancato Papà!» Questo, il messaggio di Ida Conte di Larino, figlia di un altro grande rappresentante dello Stato e della Benemerita il comandante Antonio Conte, prematuramente scomparso. Un messaggio che dimostra quanto Galletta sapeva restare vicino alle famiglie dei colleghi deceduti. «Ti ho conosciuto un giorno che in dialetto siciliano mi hai detto rugn sii di dove sei? Io non capendo la frase ti ho detto cosa significa e tu di dove sei ed io di Larino e tu no, sei di Casacalenda come tua mamma, Poi mi chiamavi u paisan ed io sono di Larino no di Casacalenda. Addio Biagio Galletta di te avrò un bel ricordo». Questo il messaggio del larinese Primiano Petrarca. «Mi dispiace tantissimo Biagio, una persona per bene. Riposa in pace». Il messaggio del sindaco di Bonefro Nicola Montagano. I funerali saranno celebrati nel pomeriggio di oggi, alle 15.30 nella chiesa di Maria Santissima del Carmine. Per espresso desiderio della moglie Felicetta, e dei figli Dario e Myriam, non fiori ma opere di bene. Qui, il ricordo del nostro collega e amico personale Nicola De Francesco: «A Dio Biagio: uomo delle Istituzioni, padre e marito esemplare, amministratore attento ai bisogni della popolazione. Carabiniere da sempre e per sempre, perché chi come te credeva nei valori della Nazione, chi come te ha vissuto una vita con gli alamari cuciti sulla pelle, anche in quiescenza non ha mai abbandonato quelle virtù, quell’essere uomo a servizio della comunità.Davvero un brutto risveglio per la comunità kalendina, il luogotenente carica speciale in congedo Biagio Galetta, l’amministratore comunale, l’amico di tanti, compreso il sottoscritto, è deceduto a causa di un infarto fulminante mentre si trovava in macchina insieme alla moglie ed era appena uscito di casa. A nulla sono valsi i tentativi, protrattisi per tanto tempo, dei sanitari del 118 per cercare di far ripartire il suo cuore. È deceduto in strada, su quella strada dove per 40 anni ha indossato la divisa dei Carabinieri, ha portato in alto l’onore della Benemerita in tutte le sedi in cui ha svolto il suo servizio. Su quella strada che da amministratore comunale percorreva ogni giorno ascoltando i bisogni della gente, mettendosi sempre al suo servizio.Originario di Messina, il sottufficiale aveva raggiunto il meritato traguardo della pensione nel 2020 dopo aver prestato servizio in svariate realtà operative lungo tutta la penisola. Nel 1979, dopo aver frequentato la scuola allievi carabinieri, era stato destinato, con il grado di Carabiniere, a Livorno, partecipando nel 1980 alle operazioni di soccorso delle popolazioni colpite dal terremoto in Irpinia.Dal 1981 al 1983 aveva frequentato la scuola sottufficiali, al termine della quale con il grado di brigadiere aveva prestato servizio in vari reparti dislocati in Calabria, comandando anche la Stazione Carabinieri di Zungri (Vibo Valentia). Successivamente aveva prestato servizio al Norm di Termoli e al Battaglione Lazio, poi dal 1993 al 2003 era stato Comandante proprio della stazione di Casacalenda. Dopo aver comandante per un breve periodo in sv il Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Campobasso, dal 2007 a gennaio 2020 aveva ricoperto l’incarico di Comandante della Stazione del Comando Compagnia di Larino.Oltre 40 anni spesi al servizio del cittadino e delle comunità̀ presso le quali è stato chiamato a operare, sempre con brillanti risultati e con elevate competenze tecnico professionali affinate nel corso della sua lunga carriera. Poi, il suo impegno per la comunità dove avevo scelto da tempo di vivere, ossia proprio Casacalenda.Una comunità distrutta da questa tragica notizia che si è presto diffusa a Larino e di qui nel resto d’Italia.Biagio per chi scrive sei stato davvero un esempio, fulgido esempio di come si conduce una vita al servizio degli altri. Ti sia lieve la terra, amico mio. Sincere condoglianze a tua moglie e ai tuoi figli».