Non ci furono irregolarità nell’affidamento diretto della gestione di risossione tributaria. Una vicenda che trae origine da una delibera datata 23 settembre 2020 e che segnò anche la rottura del rapporto tra l’ex vice sindaco Angelo Mascia e l’amministrazione Florio, implicazioni politiche e riverberi amministrativi, sfociati in una denuncia per abuso d’ufficio. La delibera in questione era la numero 27 e ha visto indagati sindaco, componenti della Giunta, consiglieri comunali, dirigente e segretario comunale «In violazione della disciplina dettata dal codice dei contratti pubblici e in particolare dell’articolo 36 del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, procedevano all’affidamento diretto del servizio di gestione relativo alla riscossione delle entrate tributarie ed extratributarie del Comune di Santa Croce di Magliano alla Rti Ica srl-Creset spa) così arrecando intenzionalmente altresì, un danno ingiusto alle società legittimate a partecipare alla selezione pubblica». L’udienza preliminare, dinanzi al Gup di Larino, Rosaria Vecchi, si è celebrata ieri mattina e nel tardo pomeriggio è stata emessa l’ordinanza, attraverso cui il Giudice per l’udienza preliminare ha prosciolto gli indagati, dichiarando il non luogo a procedere. I dieci indagati sono stati difesi a vario titolo dagli avvocati Mariano Prencipe, Mirella De Santis, Antonio D’Ettorre, Giuseppina Di Risio e Giuseppe La Rana.