La figura di Paolo Borsellino è tra quelle più care a Fratelli d’Italia e alla destra italiana. Non è un caso se Giorgia Meloni deve proprio alla reazione “civile” dopo la strage di via D’Amelio la scelta di dedicarsi alla politica, fino a diventare premier.
«Sono trascorsi trentadue anni dalla strage di via D’Amelio a Palermo, in cui persero la vita il giudice Borsellino e cinque uomini della sua scorta. Nel suo esempio continuerà la nostra lotta alla mafia e ad ogni tipo di criminalità organizzata.
Come sindaco del Comune di San Giacomo degli Schiavoni – e componente della Commissione Parlamentare Antimafia – attiverò la procedura per intitolare la sala consiliare del mio Comune alla memoria di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino; un’iniziativa fortemente voluta per mantenere sempre viva la memoria di due eroi della legalità e tramandarla alle prossime generazioni della mia comunità», le parole nel giorno del 32esimo anniversario della mattanza palermitana pronunciate dal senatore Costanzo Della Porta.