«Con grande gioia, il nostro vino Sassius 2017 è stato selezionato tra i 32 vini selezionati a rappresentare l’Italia alle Olimpiadi di Parigi, inoltre è stato scelto tra i tre vini per il pranzo inaugurale con il presidente Mattarella preparato da Davide Oddani chef di casa Italia. Come Di Majo Norante apprendiamo la notizia con grande orgoglio e siamo felici che un nostro vino è tra l’’eccellenze a rappresentare l’Italia. Per di più proprio il vino che rappresenta in etichetta l’immagine della storia della nostra regione con la maschera dei Sanniti ritrovata nel teatro Italico di Pietrabbondante». Queste le parole del titolare dell’azienda, Alessio Di Majo. Pranzo a cui ha preso parte il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Al suo arrivo, Mattarella ha raggiunto il Villaggio Olimpico per incontrare le atlete e gli atleti dell’Italia Team, accolto dal Presidente del Coni Giovanni Malagò e dal Segretario Generale e Capo Missione Carlo Mornati. Successivamente ha pranzato alla mensa del Villaggio Olimpico insieme agli atleti. Un successo per la filiera vitinicola molisana, come ha sottolineato la Coldiretti. «Ci sarà anche un vino molisano alle Olimpiadi di Parigi che apriranno i battenti domani nella capitale francese. A rappresentare la produzione vitivinicola della nostra regione, sempre più apprezzata dentro e fuori i confini nazionali, sarà il vino “Sassius”, riserva 2017, prodotto dall’azienda vitivinicola, socia di Coldiretti, Di Majo Norante di Campomarino. Ottenuto dalle uve Aglianico, il Sassius è stato selezionato fra i 32 vini che rappresenteranno l’Italia ai Giochi Olimpici, e figura tra i tre vini che saranno serviti al pranzo inaugurale, preparato da Davide Oddani chef di Casa Italia, cui prenderà parte anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. L’azienda Di Majo Norante produce vini sin dall’Ottocento, come testimoniano le cantine sotto la piazza e nel vecchio palazzo di famiglia a Campomarino. La dedizione alla coltura della vite del suo titolare, Alessio di Majo Norante ereditata da suo padre, il compianto don Luigi, è caratterizzata dalla passione per la ricerca e la sperimentazione. Le uve provengono esclusivamente dai 123 ettari dell’antico feudo dei Marchesi Norante di Santa Cristina. Le tecniche di produzione conservano l’approccio tradizionale alla coltivazione della vite ed alla produzione del vino allo scopo di conservare tutte le caratteristiche degli uvaggi mediterranei. L’azienda ha aderito al Distretto produttivo agroalimentare di qualità del vino molisano, di recente costituzione, riconosciuto dal Masaf. «Come molisani, ci rappresenta appieno mostrando in etichetta l’immagine della storia della nostra regione con la maschera dei Sanniti ritrovata nel teatro Italico di Pietrabbondante», ha concluso Di Majo. Soddisfazione è stata espressa anche dal presidente regionale di Coldiretti, Claudio Papa, che ha sottolineato come l’impegno dei nostri imprenditori, che pur fra le mille difficoltà economiche, dettate dai cambiamenti climatiche, e dall’aggressione dei territori sempre più minacciati del fotovoltaico ed eolico selvaggio, siano in grado di produrre eccellenza riconosciute a livello internazionale.