Previsto stamani il rientro del feretro dell’architetto Valentina Corona a Chieuti, nel cui cimitero sarà allestita la camera ardente. La salma della giovane donna, deceduta nello schianto tra la sua Lancia Y e il Tir che trasportava cemento, nella serata di lunedì scorso sulla statale 16, è stata custodita fino a oggi all’obitorio dell’ospedale San Timoteo. I funerali sono fissati alle 16, nella chiesa di San Giorgio Martire. In questo triste giorno a Chieuti c’è il lutto cittadino. L’ha disposto l’ordinanza del sindaco della località dell’Alta Puglia, Diego Iacono, che si fa «Interprete del sentimento della Giunta e del Consiglio comunale, nonché dell’intera cittadinanza, profondamente colpita dal tragico evento che ha scosso la comunità di Chieuti; ritenuto doveroso esprimere il cordoglio dell’Amministrazione Comunale e dell’intera Comunità Chieutina, rappresentando alla famiglia la vicinanza ed il dolore per la scomparsa dell’architetto Valentina Corona; dispone la proclamazione del lutto cittadino, la cui durata si estenderà per l’intero arco di tempo in cui avrà luogo il funerale e fino alla conclusione della cerimonia funebre in segno di cordoglio per la tragica scomparsa dell’architetto Valentina Corona, unendosi al dolore dei familiari tutti e della Comunità Chieutina. lL’esposizione a mezz’asta delle bandiere negli edifici pubblici, in segno di lutto. Per l’intera durata del lutto cittadino, sono vietate tutte le attività lavorative che non siano finalizzate ai servizi della cerimonia ed in particolare quelle rumorose, quelle che possono intralciare l’afflusso delle persone o che comportano l’uso di veicoli per il trasporto di materiali, che dovranno essere parcheggiati altrove. È vietato, altresì, ogni altro comportamento che contrasti con il carattere luttuoso della cerimonia. La presente ordinanza è resa nota mediante le forme di informazione più rapide ed idonee, in modo da rendere prontamente edotti tutti i cittadini, al fine di favorire la partecipazione, libera e spontanea al gravissimo lutto della famiglia Corona e Gallinaro».

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