Attacco frontale del consigliere di opposizione Giuseppe Di Carlo, a Campomarino. Nel mirino del candidato sindaco sconfitto appena per 23 voti nel giugno scorso un rimborso spese chiesto dall’ex primo cittadino. «A Campomarino accade che a maggio 2024 il sindaco Silvestri, insieme all’attuale vicesindaco D’Egidio e al tecnico Colucci, partecipi a Roma ad un incontro per la Bandiera Blu e chieda il rimborso della somma di Euro 150,00 per tre pasti completi. Una cerimonia, praticamente. Con i soldi dei cittadini. Perché le laute indennità percepite e da poco aumentate (con tanto di liquidazione arretrati per il periodo pregresso – vedi allegato) non sono sufficienti per pagarsi un pranzo (e noi, ingenui, che avremmo destinato al paese il 50% dei nostri compensi per l’intera consiliatura). Al comune di Campomarino può accadere, poi, che dipendenti e staff sindaco (delegazione corposa) si rechino a Roma il 22.10.2024 per partecipare ad un incontro per la bandiera blu 2025 (3 persone per un incontro). Terminato l’incontro (in mattinata), succede che prendano la via di casa e, per pranzare, si fermino a Carsoli (AQ). Dove? Presso un ristorante segnalato, tra gli altri, dalla Guida Michelin e da quella del Gambero Rosso chiamato “L’Angolo d’Abruzzo”. Che qui decidano di fare un pranzo non proprio “frugale” (“Menù degustazione”). Costo euro 65 a persona. Accade, poi, che la trasferta, anche in ragione del menù degustazione, si allunghi sino ad oltre 12 ore, se è vero che il rientro in comune è indicato alle ore 18.17 (di un martedì, giorno di rientro lavorativo pomeridiano). Succede, infine, che quegli scontrini (li trovate allegati) vengano presentati per il rimborso e che il dirigente dell’ufficio ragioneria ne disponga il pagamento nei limiti di legge. Accade regolarmente a Campomarino, con i nostri soldi. Così come capita che si provveda ad un affidamento diretto per 65.158,03 euro con un ribasso dell’1% dopo aver chiesto un solo preventivo ad una ditta di San Severo e non di Campomarino. E questa è solo la punta dell’iceberg. Poi, però, ti raccontano che mancano le risorse per garantire qualche ora di assistenza in più agli anziani ed alle persone fragili. Che “trasparenza” è la loro parola d’ordine. Che il paese viene prima di tutto. Magnifici».

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