L’amministrazione comunale di Petacciato andrà avanti, ma con una maggioranza che da 12 (escluso il sindaco) si contrae a nove. Perché? Basta leggere il documento redatto per ribadire le posizioni di assoluta distanza, quello con cui i tre assessori dimissionari della Giunta Di Pardo a Petacciato, Lucia Marchesani, Giuseppe Greco e Federica Capodaglio, anche a giusitificare, per così dire, l’assenza agli ultimi due vertici di maggioranza: «Partecipare significherebbe solo dover ribadire quanto già detto e scritto più volte. Negli ultimi mesi diverse sono state le occasioni di dialogo, confronto e scontro con il sindaco senza arrivare ad un punto di intesa. Nell’incontro fiume avuto lo scorso martedì 14 gennaio, anche alla presenza del vicesindaco, abbiamo parlato apertamente di dimissioni sulle quali avremmo riflettuto. Durante la seduta di Giunta del 15 gennaio, il sindaco non ci degnava neppure di uno sguardo, ignorando quasi la nostra presenza. Venerdì 17 gennaio abbiamo rassegnato le dimissioni. Sabato 18 gennaio abbiamo convocato i colleghi e incontrato chi ha potuto partecipare. Nell’occasione sono state dettagliatamente spiegate le ragioni delle dimissioni, trovando la comprensione di tutti i presenti, ognuno dei quali, per la verità, ha espresso propri “mal di pancia” sull’andamento amministrativo e che, se vorranno, potranno ribadire stasera. Domenica 19 gennaio abbiamo nuovamente incontrato il sindaco. Nel tardo pomeriggio di domenica 19 gennaio il sindaco convocava la maggioranza, ad eccezione dei dimissionari, incontro poi saltato per il lutto familiare che lo colpiva. Martedì 21 gennaio, su sollecitazione di Roberto Di Pardo e anche alla presenza di Nicola Del Re, abbiamo nuovamente incontrato il sindaco. È importante sottolineare che nel corso dell’ultimo incontro, durante il quale abbiamo fermamente ribadito le ragioni dell’abbandono, il sindaco non solo ci poneva le sue scuse, ma dichiarava di aver compreso le ragioni della nostra scelta ammettendo i propri errori. Mercoledì 22 gennaio il sindaco convocava nuovamente la maggioranza “per fare il punto della situazione per capire come continuare la nostra attività amministrativa.” Anche in tale circostanza i dimissionari non venivano invitati. Essere invitati solo ora, ci dà l’impressione che qualcuno voglia strumentalizzare le nostre dimissioni al fine di decidere o meno il proprio ingresso in giunta». Gli altri nove amministratori di maggioranza hanno deciso di andare avanti, a sostegno dell’azione del sindaco Antonio Di Pardo e dell’altro assessore Gianpiero Lascelandà. Oltre a loro, in maggioranza restano Fabio Berchicci, Valentina Micozzi, Domenico Di Carlo, Egidio Di Lena, Enrico D’Amario, Gabriele Iurescia, Giacomo Piccolo e Ida Romandino. «La convocazione urgente con i consiglieri comunali si è resa necessaria, dopo tanti incontri informali, per decidere la riorganizzazione immediata dell’azione amministrativa, dopo le dimissioni di tre assessori su quattro. Dopo ampia discussione e visto i tempi strettissimi si è passati ad una dichiarazione di voto di ogni consigliere su due punti: sostegno al sindaco; continuità dell’azione amministrativa». In precedenza, proprio da Enrico D’Amario era stata avanzata la formale richiesta di convocazione del Consiglio comunale.