A distanza di quasi due settimane dalle dimissioni burrascose di Giuseppe Greco, Lucia Marchesani e Federica Capodaglio, il sindaco Antonio Di Pardo, contando sull’esigua maggioranza di appena sette consiglieri, vista la distanza presa anche da Egidio Di Lena e Ida Romandino, prosegue dritto per la propria strada e ‘sfida’ i neo oppositori, nominando una Giunta che ripropone gli stessi equilibri di genere, ma ricorrendo a una assessora esterna. Accanto al primo cittadino e al suo vice, Gianpiero Lascelandà, siedono ora nell’esecutivo l’assessora esterna Cristina Limone (Istruzione; Politiche Sociali; Politiche per la casa; Eventi Culturali e Disabilità); Valentina Micozzi (Turismo; Demanio; Beni archeologici – storici e monumentali; Beni culturali) ed Enrico D’Amario: (Lavori pubblici; Edilizia scolastica; Commercio; Efficientamento energetico; Aree cimiteriali; Verde pubblico; Attività produttive. Vedremo quello che accadrà nelle prossime ore, anche perché la scelta di puntare su D’Amario era una delle ipotesi più avversate da chi si è allontanato ora dalle posizioni di Antonio Di Pardo.

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