Ci si avvia a un rimpasto al comune di Casacalenda, nell’amministrazione Lallitto. La vice sindaca, Iole Ramaglia, si è dimessa e a ieri ancora non erano state accettate le dimissioni dalla sindaca Sabrina Lallitto. Tuttavia, spargendosi la notizia, il gruppo consiliare di opposizione, formato da Antonio Galasso, Federica Giancola e Marco Gagliardi, che parla di “terremoto politico”.
«La dottoressa Iolanda Ramaglia, per tutti Iole, vice sindaca e assessore dell’Amministrazione Lallitto di Casacalenda, getta la spugna e lascia il suo posto in Giunta.
A poco più di 3 anni dalla proclamazione degli eletti (4 ottobre 2021), che aveva visto vincere la lista capeggiata da Sabrina Lallitto, già reduce dall’interruzione brusca del suo mandato nel dicembre del 2020 causato dalle dimissioni contemporanee della maggioranza dei consiglieri Comunali, anche la Ramaglia ha dovuto arrendersi alle prepotenze della prima cittadina di Casacalenda. In 5 anni di amministrazione Lallitto (dal giugno 2019 con due tornate elettorali) sono riusciti a distruggere completamente il paese dal punto di vista amministrativo, territoriale, urbanistico e sociale. Finora complice, insieme agli altri colleghi della maggioranza, l’esponente locale del Pd, Iole Ramaglia, ha avuto uno scatto d’orgoglio probabilmente e, esasperata dalle continue sopraffazioni della Sindaca, ha deciso di abbandonare la nave di governo rimanendo, tuttavia, saldamente al suo posto in Consiglio comunale.
Lo scenario politico attuale vede pertanto la Giunta con solo due componenti (sindaca e fido assessore), l’assenza di un vice sindaco ed il Consiglio comunale con 4 dei sette componenti di maggioranza in aperto contrasto con la sindaca che, però, non hanno il coraggio di battersi per far valere le loro idee e per riportare le legittime esigenze dei cittadini nei luoghi istituzionali della democrazia rimanendo, di fatto, complici del degrado amministrativo.
È impressionante anche il silenzio e la mancata repentina comunicazione ufficiale all’opinione pubblica del fatto (avvenuto tra mercoledì e giovedì scorso) a dimostrazione del clima repressivo oppressivo creato dal vertice dell’Amministrazione locale. Pensavamo di aver già toccato il fondo, adesso, invece, abbiamo la certezza che inizieremo anche a scavarlo. Auguri Casacalenda!».

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