Stavolta, non hanno colpito nel fine settimana, ma nella notte tra lunedì e martedì: prima anomalia, la seconda? A distanza di tre giorni dal colpo – sempre contro sportelli Atm Unicredit – effettuato a Larino. La criminalità continua a prendere di mira gli sportelli bancomat nel territorio molisano. Dopo il tentativo fallito a Larino il 22 febbraio, un nuovo assalto è stato messo a segno nella notte del 26 febbraio a Santa Croce di Magliano. Tre diverse esplosioni hanno scosso il centro del paese, svegliando di soprassalto i residenti. L’obiettivo era ancora una volta una filiale Unicredit, dove i malviventi hanno utilizzato la tecnica della “marmotta”, un metodo ormai consolidato negli attacchi ai bancomat. L’ordigno esplosivo, introdotto nello sportello automatico, ha provocato danni ingenti alla struttura interna dell’edificio, mentre detriti e resti dell’esplosione sono stati proiettati fino al marciapiede di fronte. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco, i Carabinieri della compagnia di Larino – tra cui il comandante Christian Petruzzella – la scientifica e gli artificieri della Polizia di Stato, per effettuare i rilievi e raccogliere prove. Fondamentali per l’inchiesta saranno le immagini delle telecamere di sorveglianza, sia della banca che degli esercizi commerciali limitrofi. Il modus operandi richiama l’attacco fallito di Larino, rafforzando il sospetto che dietro questi episodi ci sia la stessa banda. In entrambi i casi, i testimoni avrebbero segnalato la fuga dei responsabili a bordo di una Audi scura, già nota per essere stata avvistata in precedenti colpi nella zona. Per fortuna, la ‘caccia’ dei Carabinieri ha fruttato il recupero di due autovetture ascritte proprio all’utilizzo da parte dei malviventi. Una potente Audi A8 di colore nero, già nota per essere stata avvistata in altri episodi criminosi. L’auto è stata recuperata in territorio pugliese e presentava alcuni danni, segno che i ladri l’avrebbero abbandonata dopo essersi sentiti braccati dalle pattuglie dell’Arma. Oltre alla Audi, è stata ritrovata anche una Fiat 500 bianca in una campagna a pochi chilometri da Santa Croce di Magliano. Un agricoltore ha segnalato la presenza dell’auto, con un vetro rotto, permettendo ai militari di intervenire rapidamente.
Intanto, «I recenti fatti di cronaca che coinvolgono il Basso Molise creano inquietudine e sconcerto e confermano l’importanza ricoperta dal Tribunale di Larino, presidio fondamentale a difesa di un’area sempre più vulnerabile e che rischia di cadere presto nelle grinfie della criminalità organizzata se lo Stato non saprà fare da argine attraverso la forte presenza delle istituzioni sul territorio». Lo dichiara in una nota il segretario regionale di Sinistra Italiana Vincenzo Notarangelo. «Siamo al secondo assalto con esplosivo ad un bancomat in pochi giorni. Ormai sono frequenti gli episodi di violenza con bottiglie incendiarie, furti, spaccio, traffico di rifiuti, racket e tanto altro – aggiunge – fanno cadere il mito dell’isola felice, i cittadini non si sentono più al sicuro e l’unica risposta giusta e possibile è quella della legalità. Il Tribunale frentano, che svolge da anni un lavoro prezioso contro tali fenomeni, è un presidio oggi da rafforzare (altro che cancellare, come profetizzato superficialmente da qualcuno), attraverso un incremento delle risorse e dell’organico». «E’ un appello – conclude Notarangelo – che rivolgo pubblicamente al ministro della Giustizia, al governo e ai nostri parlamentari».

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