Venti scosse di terremoto, di cui 16 da almeno 2 di magnitudo, ma soprattutto, una di 4.7, alle 20.37 di venerdì sera (oltre a quella da 3.8 delle 21), che ha fatto tremare tutto il basso Molise. L’incubo sisma si è materializzato proprio nei giorni difficili in cui non si fa che parlare dei Campi Flegrei, e non neghiamo a quello abbiamo pensato quando tutto si è mosso. Una scossa avvertita nitidamente, nonostante l’epicentro fosse lungo la costa garganica, a 10 km di profondità. Subito le autorità si sono mosse. Intanto, precauzionalmente, è stato interrotto fino a mezzanotte e mezza il traffico ferroviario, per controlli sul tratto tra Chieuti e Apricena. A Termoli, il sindaco Nico Balice ha attivato il Coc e ieri mattina sono stati controllati tutti gli edifici pubblici. Centinaia e centinaia le testimonianze dei residenti che hanno percepito la scossa più intensa. «La scossa è stata avvertita distintamente anche ai piani bassi. Quindi è stata molto forte. Ho subito attivato Il Coc e l’ufficio tecnico insieme ai Vigili urbani, che hanno presidiato il nostro territorio, l’ufficio tecnico si è mosso da subito per controllare tutti gli edifici pubblici – ha sottolineato Balice – da quelli di aggregazione alle scuole a tutti gli edifici che interessano il nostro territorio che sono di nostra competenza e allo stato è tutto a posto, tutto nella norma, non ci sono danni, non ci sono state situazioni di criticità, non ci sono state soprattutto situazioni di panico. I Vigili urbani che hanno presidiato la zona mi hanno detto che non ci sono state particolari richieste, non ci sono state situazioni di panico, né gente che è scesa in strada, per cui devo dire che la popolazione si è ben comportata, è rimasta tranquilla e ha fatto lavorare tranquilli anche gli uffici comunali». La Regione Molise, a seguito della scossa di terremoto con epicentro in mare, con profondità a un chilometro, in provincia di Foggia, registrata alle 20.37 di venerdì 14 marzo 2025, avvertita distintamente anche nel Basso Molise, ha immediatamente attivato l’iter dei controlli, al fine di sincerarsi che il movimento tellurico non abbia causato danni. Da una prima analisi, la situazione risulta essere sotto controllo. Il presidente Francesco Roberti, in sinergia con la Protezione Civile, si è messo in contatto coi sindaci dei Comuni molisani, impegnati a controllare le strutture scolastiche. La scossa non ha causato danni. Per quel che concerne la Diga del Liscione, sentita la Sala Operativa dell’Azienda Speciale ‘Molise Acque’, con magnitudo 4,7, è emerso che, per attivare l’iter delle verifiche, il sisma avrebbe dovuto avere epicentro nel raggio di 18 chilometri dalla stessa Diga. «Terremo la situazione sotto controllo durante le prossime ore – il commento del Presidente della Giunta regionale del Molise, Francesco Roberti – stiamo lavorando in sinergia con Protezione Civile, sindaci e tutti gli enti preposti col monitoraggio proseguirà anche nelle prossime ore».