Sei colpi in pochi mesi, addirittura gli ultimi 4 in appena un mese e mezzo: nella notte tra martedì e ieri, alla Bcc di San Martino in Pensilis, l’ennesimo assalto al bancomat che scuote il basso Molise. Intorno alle 3.40, un forte boato ha svegliato i residenti di San Martino in Pensilis. Ignoti hanno fatto esplodere il bancomat della filiale della Banca di Credito Cooperativo (Bcc) situata in viale Padre Pio, utilizzando la tecnica della “marmotta”. Questo metodo, ormai tristemente noto, prevede l’inserimento di esplosivi per scardinare lo sportello automatico. Nonostante i danni ingenti alla struttura, i malviventi sono fuggiti solo con un sesto del bottino potenziale, 10mila euro sui 60mila presenti nello sportello. Negli ultimi 45 giorni, infatti, il Basso Molise è stato teatro di altri tre assalti simili: a Larino, Santa Croce di Magliano e Portocannone, ancora prima proprio a San Martino in Pensilis e a Montenero di Bisaccia. Il resto del contante è caduto alle spalle del manufatto esterno ed è stato recuperato. Le indagini sono in corso, con i Carabinieri impegnati a raccogliere prove e analizzare le immagini delle telecamere di sorveglianza. Sul posto sono intervenuti anche i Vigili del Fuoco per mettere in sicurezza l’area e valutare i danni. Questo episodio riporta alla memoria un evento simile avvenuto esattamente un anno fa, il 7 aprile 2024, quando il bancomat dell’Ufficio Postale di San Martino in Pensilis fu fatto esplodere con modalità analoghe. Anche allora, i danni furono significativi, ma i ladri non riuscirono a completare il colpo. La comunità locale è comprensibilmente preoccupata. La frequenza di questi attacchi ha sollevato interrogativi sulla sicurezza delle postazioni bancomat e sull’efficacia delle misure di prevenzione. Le autorità hanno intensificato i controlli nella zona, con posti di blocco e pattugliamenti mirati, nel tentativo di fermare quella che potrebbe essere una banda organizzata. Mentre le indagini proseguono, resta alta l’attenzione su un fenomeno che sta mettendo a dura prova la tranquillità del basso Molise.

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