La Guardia di Finanza, attraverso un’operazione condotta dalla Stazione Navale di Termoli, ha portato alla luce un caso di abusivismo edilizio che coinvolge ben 29 manufatti utilizzati come strutture turistico-ricettive, nel complesso denominato Happy Days. Le costruzioni, realizzate in assenza di qualsiasi autorizzazione edilizia, occupavano un’area di circa 1.200 metri quadrati nella rinomata località balneare di Campomarino Lido, alcune delle quali situate nelle vicinanze del demanio marittimo, in zone sottoposte a stringenti vincoli paesaggistici. Le indagini hanno rivelato che i manufatti erano gestiti da una società attiva nel settore degli stabilimenti balneari e dei campeggi, il cui titolare è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Larino. Quest’ultimo è chiamato a rispondere delle gravi irregolarità commesse, in particolare per la costruzione di opere in aree protette e per il mancato rispetto della normativa vigente. Resta, tuttavia, fondamentale sottolineare che il procedimento penale è nella fase preliminare e che la responsabilità dell’indagato potrà essere accertata soltanto attraverso una sentenza definitiva. L’operazione rientra in un quadro più ampio di interventi mirati a contrastare gli illeciti in materia di ambiente e urbanistica. La Guardia di Finanza, grazie alle sue competenze aeronavali e alle capacità tecniche del personale specializzato, svolge un ruolo determinante nella tutela del patrimonio naturale del Paese e nella lotta contro l’abusivismo. Iniziative come questa dimostrano come il Corpo si impegni a garantire la salvaguardia del paesaggio italiano, promuovendo al contempo una concorrenza leale e un sistema economico sano. Grazie all’uso di tecnologie avanzate e alla collaborazione con enti locali e nazionali, la Guardia di Finanza assicura una vigilanza costante e capillare sulle attività illecite, inviando un messaggio chiaro: il rispetto delle leggi è un dovere imprescindibile per tutti, in particolare in un settore delicato come quello turistico, che rappresenta una delle principali risorse economiche del territorio. Le attività di indagine proseguiranno per approfondire ulteriormente la portata delle violazioni riscontrate e per garantire che i responsabili vengano chiamati a rispondere delle loro azioni. Parallelamente, le autorità continueranno a monitorare il territorio per prevenire nuovi casi di abusivismo edilizio, dimostrando che la tutela dell’ambiente e del paesaggio resta una priorità assoluta.