I post lasciati sul profilo Facebook del 27enne Daniele Ciffolilli testimoniano che pasta di ragazzo era l’operaio morto due mattine fa a causa di uno schianto in moto sulla tangenziale di Napoli. Originario di Petacciato, dove conviveva con la ragazza, durante la settimana lavorava in un’azienda partenopea. «Il mio Babalú era un ragazzo d’oro, unico al mondo… sempre sorridente generoso ed altruista… ha lasciato dentro me un vuoto incolmabile… lui era il mio tutto, l’amore della mia vita mi riempiva il cuore di gioia e la vita d’amore! Mi manca tantissimo… vi ringrazio tutti», il post della sua fidanzata. Invece, da una collega di lavoro, Francesca, «non avrei mai creduto di scrivere un messaggio simile ma… volevo informarvi tutti che dopo l’autopsia ci sarà l’ultimo saluto alla salma di Dany, poi andremo a Petacciato». Sì, perché oggi è in programma l’autopsia disposta dalla procura napoletana al Policlinico, dove la salma è stata ricomposta nell’obitorio e dopo il feretro sarà dissequestrato e viaggerà alla volta di Petacciato. I funerali potrebbero svolgersi domenica, ma occorre attendere l’ufficialità. Intanto, dall’amministrazione Di Pardo è stato deciso il lutto cittadino, che sarà proclamato proprio nel giorno dei funerali. In sella alla sua Yamaha R1, Daniele ha perso improvvisamente il controllo nel tratto tra Arco Felice e via Campana. Nella caduta rovinosa sull’asfalto ha battuto con la testa una barriera che delimitava le corsie. A soccorrerlo per primi alcuni automobilisti di passaggio, ma il quadro clinico era apparso subito disperato. All’arrivo del 118, i medici non hanno potuto che constatarne il decesso. La moto di Daniele aveva percorso solo poche centinaia di metri sulla Tangenziale, imboccata da via Domitiana, dopo aver lasciato la sua abitazione in via Ripuaria a Varcaturo.