Alle 11.32 del 31 ottobre 2002 il resto d’Italia, forse anche un pezzo di Molise e tutto il mondo seppero che il Molise esisteva. Piccola regione, nata poco meno di 39 anni prima, di cui il 90% dei connazionali – dati di un sondaggio realizzato prima del sisma – ignorava l’esistenza. Alle 11.32 un terremoto di 5.9 gradi (venne ricalcolato dopo una magnitudo inferiore comunicata a caldo) della scala Richter distrusse quasi interamente il paese di San Giuliano di Puglia, ma soprattutto fece crollare la scuola elementare Francesco Jovine, seppellendo una intera generazione. Morirono 27 bambini (uno in ospedale un mese dopo) e una maestra. A quindici anni di distanza stiamo ancora qui a parlare di scuole a rischio crollo, e nel frattempo incidenti, anche luttuosi, sono avvenuti nella penisola. E’ questa la sconfitta morale più forte, l’eredità lasciata dagli angeli e dispersa nei rivoli di una politica insulsa e di incapacità amministrative a ogni livello. Quest’anno il Giorno della Memoria a San Giuliano di Puglia sarà un avvenimento particolare. Ci saranno il Capo dipartimento della Protezione civile Angelo Borrelli e in veste privata, Guido Bertolaso, ex capo della Protezione civile e cittadino onorario di San Giuliano. Invitato anche il sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi. Saranno presenti anche alcuni sindaci della Toscana e il primo cittadino di Peschiera Borromeo (Milano), comune gemellato con San Giuliano di Puglia. Il protocollo non differirà da quanto avvenuto nelle precedenti commemorazioni. Il rintocco delle campane nel cimitero di San Giuliano di Puglia aprirà, alle 11.32 del 31 ottobre prossimo, il Giorno della Memoria, a quindici anni dal terremoto che, con il crollo della scuola ‘Jovine’, provocò la morte di 27 bambini e della loro maestra. La cerimonia di commemorazione, curata dal sindaco Luigi Barbieri, proseguirà nel ‘Parco della memoria’ dove sarà deposta una corona di alloro. Alle 17 la messa con veglia funebre nella chiesa del paese, alle 20 la fiaccolata lungo il ‘percorso della memoria’ a cura del Comitato Vittime della scuola. La commemorazione si concluderà il primo novembre con la celebrazione solenne, nella Chiesa Madre. Parallelamente, una cerimonia anche a Colletorto, per ricordare la maestra Carmela Ciniglio.