La giornata della memoria vive il suo momento più intenso, probabilmente, alla sera, quando il lungo serpentone di fiaccole e candele si snodano nel centro di San Giuliano dal Parco della Memoria, al palazzetto dello sport che fu trasformato in una grande camera ardente, fino al cimitero dove ci sono le tombe dei bambini. In un percorso a ritroso, rispetto a quello del mattino, quando dal cimitero si scende verso il Parco della Memoria. Una fiaccolata che chiude il programma di commemorazione del 31 ottobre. Il rito vuole che alle 20, 27 palloncini bianchi e uno rosso vengano liberati verso il cielo dal monumento costruito sul luogo in cui crollò la scuola Jovine e lì sono scanditi i nomi di coloro che sono stati sacrificati alla tragedia. Tante fiaccole e persone di ogni età: famiglie, bambini, amici, volontari, soccorritori, nessuno ha dimenticato e anche in questa occasione ha voluto esserci con un sentimento profondo di grande vicinanza e affetto.

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