La morte del 41enne su cui la Procura farà luce, specie dopo che avrà avuto l’esito dell’autopsia effettuata venerdì scorso all’ospedale San Timoteo, sicuramente ha di nuovo acceso la spia dell’allarme sul traffico e lo smercio di stupefacenti sulla costa molisana. Un altro arresto per spaccio di droga è stato compiuto da parte dei Carabinieri di Campomarino, determinati a contrastare il proliferare del narcotraffico. Nel tardo pomeriggio di lunedì, nell’abitato di Campomarino, un sessantenne sanseverese è stato tratto in arresto dai Carabinieri della locale Stazione, impegnati in un mirato servizio di prevenzione e repressione di sostanze stupefacente. Il comando Compagnia Carabinieri di Termoli, ormai da tempo e in maniera assidua, sta battendo il territorio al fine di monitorare e reprimere l’odioso fenomeno delinquenziale dello spaccio di sostanze stupefacenti, anche e soprattutto alla luce degli ultimi episodi di cronaca legati a tale ambiente.
Il filone sembra essere quello giusto, l’attività info-investigativa esperita dai militari dell’Arma, ha permesso ieri di individuare in Campomarino un giovane non residente che si aggirava con fare sospetto ed al controllo dei militari dell’Arma locale è apparso nervoso. L’immediata attività di indagine ha permesso di individuare il 60enne sanseverese che, ignaro del controllo in atto, si recava sul luogo dell’appuntamento per la cessione di sostanza stupefacente. Immediatamente perquisito è stato trovato in possesso di circa 15 dosi di “eroina” ed altrettante di “cocaina”, nonché la somma in contati di 100 euro, provento verosimilmente di precedenti cessioni e del telefono cellulare.
Vista la gravità dei fatti e le modalità della condotta, per l’uomo si sono aperte le porte del carcere di Larino ove è stato associato a disposizione della magistratura frentana procedente. Il monitoraggio del territorio e del fenomeno continuerà senza soluzione di continuità.