Blitz dei militari del Nas di Campobasso contro materie prime alimentare conservate in cattivo stato, a dir poco. I Carabinieri del comando regionale guidati dal luogotenente Mario Di Vito hanno messo i sigilli a una fabbrica che trattava carne e insaccati, come spiega la nota del Nas. «Sempre a tutela della salute pubblica, nell’area del Basso Molise, il Nas a conclusione di articolata attività d’indagine, ha proceduto, per le gravi carenze igienico-sanitarie e strutturali riscontrate, alla chiusura di un’industria alimentare operante nel settore delle carni e insaccati e al sequestro di oltre 35 tonnellate di materia prima di ingente valore commerciale (circa 350.000 euro) perché rinvenuta in cattivo stato di conservazione, alterazione e invasa da parassiti. Per tale motivo il titolare dell’azienda è stato deferito alla competente Procura, la cui posizione è aggravata anche dal contestuale rinvenimento e conseguente sequestro di alcune armi da sparo e munizioni illecitamente detenute.
Nel corso dell’ispezione, il personale del Nas ha richiesto l’intervento dei medici veterinari dell’Azienda sanitaria, i quali, di concerto con i militari operanti, hanno disposto il divieto di utilizzo di altre 50 tonnellate di materia prima per verificarne l’idoneità al consumo e l’effettiva provenienza.
Tale attività ha evitato la distribuzione e l’utilizzo in tutto il territorio nazionale di materie prime destinate alla produzione di alimenti, alterate, contaminate e comunque non idonea al consumo».