Prima un forte boato nel cuore della notte, poi il furto della cassa dello sportello automatico della filiale della banca del Monte dei Paschi di Siena a San Martino in Pensilis. In basso Molise è tonata in azione la banda del bancomat e questa volta lo ha fatto senza risparmiarsi. Intorno alle 2,30 di due noitti fa ignoti sono entrati in azione e dopo aver posizionato l’esplosivo si sono allontanati aspettando che la deflagrazione mandasse tutto in frantumi. Pochi istanti dopo facendosi largotra i detriti hanno preso la cassa e sono fuggiti via nel cuore della notte. Il colpo da una prima stima avrebbe sfruttato intorno ai tremila euro in quanto il direttore della filiale Giuseppe Caporicci, che è il sindaco di Portocannone, ha riferito che in settimana lo sportello automatico non è mai carico a pieno regime. Il forte boato ha mandato in tilt il sistema di allarme della banca che ha iniziato a suonare ininterrottamente. Intorno alle 4,30 I carabinieri si sono presentati presso l’abitazione del direttore per informarlo dell’accaduto. Ingenti i danni riportati dalla filiale che si trova all’angolo tra via Marina e via Sardegna. Fortunatamente i muri portanti hanno retto ma adesso dovranno essere eseguite le altre verifiche del caso. Nessuno in zona sembra aver notato e sentito nulla, il primo piano dello stabile è attualmente disabitato e chi abita al secondo piano sembra non aver udito nulla, così come i residenti della villa che si trova di fronte alla banca e nella zona. All’interno tutto sventrato, una scena che è sembrata quella di un terremoto con gli impiegati che ieri mattina erano affaccendati nel recuperare carte e tutto cio’ che era ancora integro. Sul posto per i rilievi del caso sono intervenuti i carabinieri della stazione di San martino in Pensilis e quelli del comando di Larino che coordinano le indagini con il comandante Raffaele Iacuzio. In mattinata erano attesi anche i tecnici delle telecamere a circuito chiuso che dovrebbero aver registrato tutte le sequenze dell’assalto armato al bancomat. Bisogna verificare se l’hard disk che si trovava all’interno della banca ha retto all’onda d’urto dopo l’eplosione. Un assalto sicuramente ben studiato, con l’esplosivo non era mai accaduto da quelle parti. Ma la filiale della Monte dei Paschi di Siena di San Martino in Pensilis già in passato era stata rapinata da ladri pronti a tutto. I militari hanno già acquisito le prime testimonianze e cercato impronte utili alle indagini. Difficile però al momento dare un volto ai malviventi che sono entrati in azione con l’esplosivo.