Droga in cambio di prestazioni sessuali. Ingenti quantitativi di sostanza stupefacente che arrivavano in Molise da Roma e da Lucera in Puglia. Basi di spaccio a Termoli e San Martino in Pensilis. Ma grazie all’arresto di una persona avvenuta la scorsa estate la Procura della Repubblica di Larino e la Guardia di Finanza di Campobasso, in collaborazione con quella di Foggia, sono riusciti ad arrestare a vario titolo cinque persone, altre tre sono state denunciate, 5 invece le segnalazioni come assuntori alla prefettura di Campobasso. Gli arresti sono stati portati a termine ieri mattina. A finire in carcere un 60enne di San Martino in Pensilis, E. N. le iniziali del suo nome, che si trovava già agli arresti domiciliari, una seconda persona è stata arrestata in flagranza a Lucera dove i militari della finanza hanno anche sequestrato quindici grammi di cocaina, un 28enne rumeno residente a Termoli, N.R., è invece stato colpito da una ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari e altre due persone hanno ricevuto l’obbligo di firma e l’ultimo è stato colpito dall’obbligo di dimora. A Termoli la base dello spaccio era stata individuata in un pub della zona dove i pusher si davano appuntamento. Estranei ai fatti i gestori. A San Martino in Pensilis invece sesso e droga direttamente in casa del 60enne. La Finanza ha appurato che, nonostante E.N. fosse ristretto agli arresti domiciliari, la cessione della droga avveniva nella stessa abitazioni così come i rapporti sessuali con almeno due donne che si recavano da quelle parti per approvvigionarsi di sostanza stupefacente. In tutto nell’ambito dell’operazione “Scacco matto” partita nel 2017 sono stati sequestrati 130 grammi di cocaina, 500 grammi di hashish, 800 grammi di marijuana, 22 pasticche di ecstasy ed arnesi solitamente utilizzati per il taglio e il confezionamento della droga. Ma anche alcune autovetture utilizzate per il trasporto della droga e 365euro in contanti. Si è trattato di vari gruppi che agivano nei due centri del basso Molise che ancora una volta si è dimostrato crocevia per lo spaccio di sostanze stupefacenti. I dettagli dell’operazione sono stati forniti ieri mattina in una conferenza stampa che si è tenuta in Procura a Larino alla presenza del procuratore Isabella Ginefra, del sostituto Arianna Meo, che ha coordinato le indagini, e del colonnello della Guardia di Finanza di Campobasso Maurizio Pasquale Favia. Trenta i militari della Guardia di Finanza impiegati ieri mattina all’alba sul territorio del basso Molise per notificare le ordinanze di custodia cautelare. Per le Fiamme Gialle il giro di droga stroncato in basso Molise aveva un giro di attività illecite per circa un milione di euro.