Una notizia che ha catturato l’attenzione della platea social, che si è scatenata nei giudizi, ovviamente tranchant e lapidari. Una cuoca di 46enne è finita nella graticola dei commenti e sul registro generale delle notizie di reato della Procura frentana per aver provato a gabbare la fiducia dello Stato. Percepiva disoccupazione e reddito cittadinanza ma lavorava in nero: denunciata dalla Guardia di Finanza Nell’ambito di un controllo in materia di contrasto all’evasione fiscale e al sommerso da lavoro, le Fiamme Gialle di Termoli hanno sorpreso a lavorare in nero, come cuoca in un ristorante, una 46enne di Montenero di Bisaccia, risultata poi percettore sia di indennità di disoccupazione che di reddito di cittadinanza. Le tempestive verifiche svolte dai Finanzieri molisani hanno permesso di accertare l’indebita percezione di entrambi i sussidi, tanto da denunciare la finta disoccupata alla Procura di Larino. La donna, che già da un anno percepiva l’indennità di disoccupazione e che nei mesi di aprile e maggio aveva anche beneficiato del reddito di cittadinanza, dovrà ora restituire le somme già percepite. Sanzioni, pure, per l’impiego di manodopera “in nero” nei confronti del titolare del ristorante, nei cui confronti è prevista la “maxi-sanzione” che va da un minimo 1.800 euro ad un massimo di 10.800 euro. L’operazione di servizio sottolinea ancora una volta l’impegno della Guardia di Finanza, che si appresta a celebrare il prossimo 21 giugno il 245esimo anniversario della propria fondazione. L’azione del Corpo della Guardia di Finanza è finalizzata anche a prevenire e reprimere le condotte illecite dall’elevato disvalore sociale in quanto tese a sottrarre risorse alle fasce più bisognose della popolazione. Ecco quindi che, sul territorio molisano, gli interventi di controllo della Compagnia delle Fiamme Gialle di Termoli si pongono a contrasto dell’economia sommersa e l’evasione che alterano le regole del mercato e danneggiano i cittadini e gli imprenditori onesti.