Alta tensione sui migranti, non solo a Campomarino, ma in tutto il Molise. Numerosi i tentativi di fuga e il bilancio, a ieri sera, come da nota ufficiale della questura di Campobasso, era di 32 profughi mancanti all’appello, dopo i fatti avvenuti domenica scorsa. «Da un controllo nominativo effettuato nel primo pomeriggio di lunedì, presso la struttura ricettiva “Sweet Dream’s” di Campomarino, si è verificata l’assenza di nr.32 stranieri, di sedicente nazionalità tunisina, sugli 83 ivi alloggiati, giunti da Lampedusa lo scorso 31 luglio. Sono in corso ricerche coordinate dalla Questura, con l’ausilio dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, della Polizia Ferroviaria e della Polizia Stradale, per il rintraccio degli stessi ai fini del ripristino della quarantena fiduciaria e delle conseguenti sanzioni amministrative per la mancata ottemperanza. Sono state intensificate le misure di vigilanza alla predetta struttura, sia interne da parte dei gestori che esterne, di competenza delle forze dell’ordine. Si rappresenta, infine, che tutti i migranti allontanatisi sono risultati negativi al tampone per la diagnosi Covid-19, effettuato lo scorso 31 luglio dall’Asrem». Ricerche estese oltre che sulla costa e l’hinterland anche verso Puglia e Abruzzo. Intanto, ieri mattina, vertice in prefettura a Campobasso, tra il sindaco Silvestri, affiancato dall’avvocato Romano, e il prefetto Federico, assieme al vicario Pigliacelli. Dal confronto è emerso come i tunisini approdati in Molise siano considerati migranti economici e pertanto dovranno tornare nel loro Paese di origine, da cui sono fuggiti. La quarantena fiduciaria, come è stato ampiamente dimostrato soprattutto nel caso del cluster dei venezuelani a Campobasso, non risulta essere sufficiente ad evitare che il virus si diffonda perché spesso non viene rispettata. I centri di accoglienza che hanno ospitato i 171 migranti provenienti dalla Sicilia continuano ad essere piantonati dalle forze dell’ordine h24 e i richiedenti asilo sono posti in quarantena. Tutto questo però non ha evitato che potessero trovare una via di fuga e allontanarsi indisturbati. Il sindaco di Campomarino Silvestri, anche a margine dell’incontro in prefettura non l’ha mandata a dire. «Mancano all’appello 32 migranti che dalla notte di ieri sono andati via dallo Sweet Dream’s, perché lo Sweet Dream’s non è una struttura sicura. Ha tante vie d’uscita, nonostante la presenza delle forze dell’ordine questo non ha impedito ai migranti di scappare dove vogliono. Ce ne vorrebbero quattro volte tanto per presidiare tutto il perimetro. Il territorio subisce un danno ed ha preoccupazioni forti vista la notizia che in venti sono scappati. I cittadini si chiedono dove saranno anche perché erano in quarantena. Questi sono scappati da una quarantena, dove sono finiti ora? In mezzo ai turisti? Nella pineta? Dove stanno? Chiedo alle istituzioni di rivedere le decisioni prese, perché in una zona turistica in un momento come questo, nel centro più affollato del Molise, ci ritroviamo con 83, oramai 51, migranti in quarantena che scappano! Voglio esprimere solidarietà ai due Carabinieri che ieri sono stati aggrediti e sono finiti al pronto soccorso di Termoli. Sono stati aggrediti durante la fuga di alcuni di questi che tentavano la fuga. La struttura non è luogo dove possono vivere in quarantena, ci sono solo camere d’albergo e parcheggio. Parcheggio che, tra l’altro, serve anche alle attività commerciali presenti all’interno della struttura». Il prefetto di Campobasso così ha commentato: «Come penso di intervenire? Sostanzialmente tutto quello che dovevamo fare è stato fatto. Adesso attiveremo, magari presso il centro, un numero di operatori maggiore in modo che il controllo non sia solo esterno ma anche interno. Pregheremo il gestore del centro di rimediare a quelle carenze strutturali che ci sono, mettendo delle sbarre alla finestra che passa per il caseggiato e un’illuminazione più forte. E’un fatto che non ci stupisce. Le fughe sono state più numerose in altre realtà. Il numero che ci è stato mandato è molto contenuto ma bisogna sperare che le decisioni adottate dal Viminale portino una riduzione degli sbarchi». Intanto, sulla vicenda sono intervenuti anche il Governatore Donato Toma, «Siamo stati i primi ad applicare le norme per contrastare il contagio – ha ribadito il presidente della Giunta regionale del Molise – la nostra comunità ha risposto in maniera straordinaria. Adesso chiediamo con forza al Governo di rispettare l’enorme sacrificio di tutti, di effettuare rigorosamente tutti i controlli sanitari a chi arriva in Italia e di gestire i flussi di immigrati in accordo con le regioni e non di imporli unilateralmente. Questo per tutelare i diritti e la salute di chi vive qui e di chi arriva». Poi, è stata la volta di Annaelsa Tartaglione. «Un governo superficiale e sordo alle richieste dei territori sta causando gravi danni con la non-gestione dei flussi migratori. Anche il Molise, da oggi, si aggiunge alla triste contabilità di fughe dai centri dove gli immigrati vengono accolti, lungo tutta la Penisola. Nelle ultime ore, si registrano una ventina di immigrati che sono scappati dal Cas di Campomarino, oltre ad un ospite che si è dileguato dalla struttura di Campolieto. Peraltro, un precedente tentativo di allontanamento aveva visto l’intervento dei Carabinieri, a cui va tutta la solidarietà, due dei quali sono rimasti feriti in una colluttazione». «A Campomarino, in particolare, siamo in piena stagione turistica, e certo è deprecabile aver donato agli imprenditori del comparto, a chi arriva in vacanza e ai cittadini, questo ‘bonus’ della paura. Sì, perché immigrati che fuggono dalle strutture dove sono posti in isolamento precauzionale creano disagio, problemi di sicurezza, oltre al timore di nuovi contagi. Siamo di fronte ad una pessima prova di un Esecutivo che per i propri dogmi ideologici rischia di alimentare la tensione sociale sui territori devastando il Paese», conclude la coordinatrice regionale di Forza Italia. Infine, una sorta di lettera aperta dal commercialista campomarinese Enrico Cianciosi: «Voglio esprimere tutta la mia solidarietà al sindaco Silvestri perché si vede costretto ad affrontare una emergenza locale derivante dalla imposizione da parte dello Stato ad accogliere nel proprio Comune un centinaio di immigrati clandestini. Non oso definirla una scelta scellerata quella di destinare tutti questi immigrati al comune di Campomarino ma bensì una scelta fatta di cattiveria ma soprattutto fatta per fare del male ai cittadini di Campomarino in un momento così particolare. Come regione abbiamo interi paesi vuoti e soprattutto abbiamo centinaia di alloggi vuoti che sono stati utilizzati dai nostri terremotati. Perché non utilizzarli? No, il governo aveva bisogno di infierire nei confronti di un Comune di ottomila abitanti, che oggi cerca di raccogliere qualcosa dalla presenza di oltre cinquantamila villeggianti presso il proprio Lido; che fanno, ci piazzano un centinaio di immigrati, infetti e per giunta una ventina
di loro sono scappati arrecando anche danni fisici alle forze dell’ordine. Mi sono posto una domanda: dov’è oggi la nostra onorevole Occhionero? Non ci sono solo i carcerati, ci sono soprattutto i cittadini di Campomarino. E’ mai possibile che questa donna voglia far male a Campomarino ancor più della Lamorgese? Campomarino è fatta di gente semplice e di grandi lavoratori, perché si deve vedere costretta a ribellarsi contro una classe politica scellerata?»

Un Commento

  1. Gianpaolo Mazzuccato scrive:

    Ringraziamo sentitamente la Lamorgese, Conte e tutti quei mondialisti da salotto che vogliono farci sentire ospiti in casa nostra!!

Commenta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.