Continua la caccia ai migranti fuggiti dall’hotel Sweet Dream’s di Campomarino. I 32 esuli proveniente dal centro hotspot di Lampedusa potrebbero aver maturato l’idea di spostarsi in Francia, com’era nelle intenzioni dell’intero gruppo partito dalla Tunisia. Per questo, il questore Giancarlo Conticchio ha ribadito di aver allertato i colleghi sulla vigilanza a scali ferroviari e autobus, non ultimo quello di Ventimiglia, alla frontiera transalpina. Intanto si affastellano i commenti e le prese di posizione. «Episodi come quello di Campomarino, che mettono un paese impreparato ad affrontare la complicata gestione di 83 migranti, mostrano tutti i limiti e i danni provocati dai decreti Sicurezza di Salvini e impongono una revisione degli attuali meccanismi di distribuzione». Lo dichiara Giuseppina Occhionero, deputata di Italia Viva che aggiunge: «È già in campo il nostro impegno nelle varie sedi istituzionali per rimediare al problema creato dai Dl Sicurezza con cui Salvini – spiega – ha demolito il sistema di accoglienza diffusa, concertata con i territori, con numeri contenuti e assenza di grandi concentrazioni come quelle di Campomarino. Il nostro paese ha una prevalente vocazione turistica e non può non essere tenuto presente il rischio di ripercussioni rispetto a una stagione già compromessa a causa del Covid». «Ci siamo già attivati perché lo Stato garantisca un controllo preventivo sia dai rischi sanitari sia di sicurezza», conclude. Intanto, l’amministrazione comunale di Campomarino ha deliberato ieri la costituzione in giudizio affidata al sindaco Silvestri, autorizzandolo a ingaggiare la battaglia amministrativa al Tar Molise sulla vicenda migranti. «Collocazione suscettibile di determinare gravissimi problemi per il Comune di Campomarino, anche quale ente esponenziale della comunità, sia per la pubblica e privata incolumità, posto che l’ubicazione della struttura sulla strada Statale16 Km 551 è assolutamente rischiosa per oggettivi ed insuperabili criticità nella sicurezza stradale così come comprovata da recenti gravissimi incidenti mortali verificatisi nel tratto antistante il sito, sia a livello igienico sanitario, vista l’inadeguatezza dei presidi sanitari territoriali tanto più insufficienti nel periodo estivo in cui la popolazione aumenta esponenzialmente per la presenza di turisti; il sito individuato coincide proprio con l’accesso principale al lido di Campomarino; le proprietà contigue al sito individuato sono state di recente interessate da un incendio per il quale allo stato attuale risultano ancora in corso lavori di ripristino e messa in sicurezza». Queste le motivazioni iscritte in delibera, che ora saranno alla base del ricorso curato dall’avvocato Massimo Romano.

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