Da un ex amministratore comunale e provinciale, come Pino Chiappini, la denuncia pubblica di un scippo, con le fattezze di un appello, a Montenero di Bisaccia. «Martedì sera intorno alle 18.30 c’è stato uno scippo nell’area giochi della pista di pattinaggio… non commento il gesto già di per se riprovevole, ma quello che mi ha letteralmente sconvolto è sapere la persona verso la quale è stato compiuto l’imminente gesto, mi rivolgo all’autore dello scippo: riconsegna il maltolto e pentiti, trova tu il sistema per farlo, hai causato molto dolore, tanto, pensa alla persona che hai aggredito, non si può. tutte le persone di Montenero che leggeranno il mio appello sono invitate a condividerlo affinché velocemente possa arrivare all’interessato». Commenti inevitabili sono poi stati postati sui social, con riferimento al mondo della tossicodipendenza.
Soltanto pochi giorni fa era stato arrestato uno scippatore seriale di 23 anni, che aveva compiuto colpi a raffica nell’estate scorsa. Evidentemente non era l’unico scippatore della zona. Il malintenzionato è stato identificato, rintracciato e denunciato l’autore dello scippo denunciato sui social dall’ex amministratore Pino Chiappini, avvenuto a danno di un disabile. I carabinieri della Compagnia di Termoli, a conclusione di una rapida attività d’indagine d’iniziativa, hanno deferito in stato di libertà alla Procura competente, un giovane incensurato di origine straniera residente in provincia di Campobasso. Sul capo del giovane pende l’accusa di furto aggravato. Le indagini, condotte dai militari della Stazione Carabinieri di Montenero di Bisaccia, hanno permesso di identificare lo stesso quale autore materiale di un furto aggravato commesso in quel centro cittadino nel tardo pomeriggio di martedì in danno di una persona diversamente abile. In detta circostanza il ragazzo, avvicinatosi alla vittima che sostava a bordo del proprio scooter elettrico, con gesto repentino si impossessava della sua borsa in quel momento riposta nel cestino porta-oggetti del mezzo, dileguandosi quindi di corsa a piedi per le vie limitrofe. A seguito d’indagini ed accertamenti, i militari hanno poi proceduto a perquisizione domiciliare presso l’abitazione del giovane, rinvenendovi e sequestrando gli indumenti indossati dallo stesso proprio nel corso del compimento del reato in questione. Nel medesimo contesto operativo è stata anche rinvenuta e successivamente restituita alla vittima l’intera refurtiva del valore complessivo di euro 300 circa, consistente in una borsa, un portafoglio, euro 100 in contanti, documenti ed effetti personali vari. Al termine degli accertamenti in questione, pertanto, il giovane è stato deferito alla competente Autorità Giudiziaria. Sicuramente degno di nota appare l’operato dei Carabinieri del citato Comando Arma, dipendente dalla Compagnia di Termoli, che in brevissimo tempo hanno scoperto l’autore del grave reato predatorio – che peraltro ha creato particolare allarme nella cittadinanza, anche perché commesso in danno di una vittima diversamente abile – riuscendo anche a recuperare e restituire all’avente diritto l’intera refurtiva.