A spasso con la marijuana, ma finiscono in manette. Durante un quotidiano servizio di pattugliamento del territorio, i Carabinieri della Compagnia Carabinieri di Larino hanno tratto in arresto due pregiudicati pugliesi, padre e figlio. I militari, durante un posto di controllo ai confini con la Puglia, hanno notato un’autovettura sospetta ed hanno intimato l’alt al conducente. Alla vista dei Carabinieri, il passeggero ha immediatamente gettato dal finestrino una busta in cellophane, pensando di non essere stato notato dall’equipaggio. La pattuglia, invece, avendo notato il movimento sospetto, ha sottoposto a controllo l’auto, rinvenendo una decina di grammi di marijuana. Nel frattempo sono sopraggiunti i rinforzi che hanno recuperato l’involucro gettato dal finestrino e hanno constatato che conteneva altra droga, per un totale di oltre sessanta grammi di marijuana. A questo punto sono scattate le indagini anche presso l’abitazione dei due. I militari, in un primo momento, si sono recati presso l’abitazione del figlio ventenne. Una volta all’interno, la madre del ragazzo ha cercato di occultare altra droga nascondendola sul davanzale della finestra, ma i militari sono riusciti a scovarla ed a rinvenire altri diciassette grammi di hashish. I controlli sono proseguiti anche nel garage della famiglia dove sono stati rinvenuti altri venti grammi di marijuana e mezzo etto di hashish, nonché un bilancino di precisione. Infine, per chiudere il cerchio, la perquisizione si è estesa anche presso la casa del padre, dove i Carabinieri hanno trovato altre due dosi di eroina. Per padre e figlio sono scattate le manette per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, mentre la madre è stata denunciata a piede libero per favoreggiamento personale nei confronti del marito e del figlio. I due pregiudicati sono stati inoltre segnalati alla Questura di Campobasso per l’emissione del provvedimento della misura di prevenzione del foglio di via obbligatorio, con divieto di ritorno nel Comune di Rotello; sanzionati per aver oltrepassato, senza validi motivi, i confini della Puglia, classificata “zona arancione”; contravvenzionati per la violazione di altre norme amministrative al Codice della Strada.