L’amministrazione comunale di Portocannone annulla per il secondo anno di fila la Carrese, come avvenuto anche a San Martino in Pensilis. All’appello manca solo Ururi, che peraltro precede di alcune settimane la corsa dei carri di Portocannone. La situazione epidemiologica in piena evoluzione, in un quadro di criticità socio-economica, non permette a cuor leggere di impegnarsi a rinnovare la tradizione in paese, atto di coraggio e responsabilità. «Si comunica alla Cittadinanza che nella seduta di questa settimana, la Giunta Comunale, con Deliberazione n. 3 del 18.1.2020, ha stabilito l’annullamento dell’edizione 2021 della Corsa dei Carri in calendario il prossimo 24 maggio, a causa del perdurare della crisi pandemica in atto e delle relative incertezze sull’organizzazione delle manifestazioni pubbliche.
Nella stessa delibera si è disposto un contributo economico di seimila euro complessive (2.000 per ciascun carro) a sollievo delle spese sostenute per il mantenimento degli animali; il contributo verrà erogato immediatamente dopo l’approvazione del redigendo bilancio di previsione. Parte integrante della delibera, è la lettera a firma del Sindaco indirizzata al Presidente della Giunta Regionale, per mezzo della quale si è formalmente richiesto un intervento finanziario della Regione a sostegno delle Associazioni Carristiche, Al fine di preservare la Tradizione attraverso il supporto ai Carri che ne sono i principali attori». Abbiamo interpellato il sindaco, Giuseppe Caporicci, che rilasciato queste dichiarazioni: «Abbiamo atteso qualche settimana rispetto all’analoga decisione già presa dal limitrofo Comune di San Martino, per valutare se potessero esserci segnali immediati di rallentamento dei contagi e quindi di un possibile allentamento delle misure di prevenzione ormai in atto da mesi su tutto il territorio nazionale – ha spiegato il sindaco Caporicci raggiunto telefonicamente” ma vista la situazione in corso, allo stato attuale non è pensabile avviare il complesso e lungo iter organizzativo ed autorizzativo che dovrebbe condurre alla realizzazione della manifestazione, e ciò al netto di quello che sarà l’esito del ricorso che abbiamo promosso unitamente agli altri Comuni delle Carresi presso il Tar del Lazio, in opposizione all’applicazione dei dettami dell’Ordinanza Martini alle Carresi, per cui è stata fissata l’udienza il prossimo 16 marzo».