Sarà l’autopsia a stabilire l’esatta causa del decesso di Antonella Rico, la donna 50enne di Bojano che si trovava ricoverata presso il reparto di Neurochirurgia del nosocomio di Campobasso a seguito di un incidente avvenuto sul luogo dove la stessa lavorava. Il sostituto procuratore Rossana Venditti avrebbe già conferito l’incarico ad un medico legale per effettuare l’esame autoptico, che sarà probabilmente affiancato da un medico proveniente da fuori regione nominato quale consulente di parte dalla famiglia della sfortunata signora. I congiunti, che già avevano affidato l’incarico legale ad uno studio non molisano, sono determinati ad andare fino in fondo alla vicenda. La procura della Repubblica da sabato pomeriggio, subito dopo la morte della Rico, ha aperto un fascicolo con l’ipotesi di reato di omicidio colposo per fare luce sia su quanto accaduto durante la degenza in ospedale sia in azienda. Si dovrà accertare se ci sono collegamenti tra la caduta e la morte, se eventualmente ci sono state negligenze da parte dei sanitari e cosa è accaduto nei quattro giorni di ricovero nel reparto di Neurochirurgia. L’interrogativo è: perché le sue condizioni cliniche sono improvvisamente peggiorate? La Rico, infatti, fino a poco prima del decesso appariva abbastanza lucida, aveva anche parlato con i congiunti, sembrava fosse avviata verso un lieve miglioramento, anche se continuava a rimettere. La causa della sua morte probabilmente potrebbe essere ricercata proprio in un’eventuale ematoma cerebrale conseguente la brutta caduta in azienda, infatti casi del genere sono piuttosto frequenti. A questo punto bisognerà conoscere anche l’esito della Tac e se è stata ripetuta a distanza di giorni. Si dovrà quindi attendere necessariamente l’esito dell’esame autoptico per dare una risposta a tutti questi interrogativi.