Un podcast sulla storia di Sepino: non è più soltanto un’idea che in tanti hanno immaginato, forse sognato, alla luce dell’avvento di Spotify e dell’onda travolgente delle piattaforme audio online, ma è una realtà targata Chora Media realizzata per la Direzione Musei del Ministero della Cultura.
Ad annunciarlo, ieri, Mario Calabresi, apprezzato giornalista e scrittore italiano, direttore del quotidiano “la Repubblica” dal 2016 al 2019, direttamente sulla sua pagina Facebook ufficiale.
«In Italia c’è un’antica città romana quasi perfettamente integra. Non è Pompei e nemmeno Ercolano o Ostia antica – scrive sulla sua pagina social -, ma ha un nome che per me era completamente sconosciuto: Sepino. Si trova in Molise, a due ore da Roma, all’incrocio delle antiche vie della transumanza, dove i pastori che spostavano le greggi ai cambi di stagione si incontravano. Quando ho scoperto della sua esistenza, ho pensato che in Italia abbiamo troppi tesori ancora nascosti e sconosciuti, che possono essere scoperti in un fine settimana, senza bisogno di prendere aerei o fare lunghi viaggi – racconta -. Questa storia ha tre protagonisti. Il primo è Massimo Osanna, archeologo e professore universitario, oggi Direttore generale dei Musei del Ministero della Cultura che, quando era responsabile del Parco archeologico di Pompei, ha fatto dei veri e propri miracoli, rilanciando il sito. In primavera ci siamo visti e abbiamo parlato di valorizzazione del patrimonio culturale italiano e di podcast. Ad un certo punto mi ha detto: “Conosci Sepino?”. Io sono rimasto interdetto e lui ha solo aggiunto: “Molise”. Allora mi è venuto in mente un post su Instagram di Selvaggia Lucarelli, che nell’estate del 2020, quando viaggiare fuori dall’Italia era sconsigliato e impossibile, decise di scoprire il Molise, facendosi fotografare proprio in mezzo alle rovine romane di Sepino. Poi ho capito che era il luogo di cui parlava Guido Piovene nel suo “Viaggio in Italia” quando scrisse: “Di tutte le città dissepolte questa è la più romantica”. Osanna era della stessa idea, ma aveva aggiunto: “È anche uno dei luoghi meglio conservati e meno conosciuti”. Anche per questo, lo scorso anno, è stato inserito tra i 10 parchi archeologici di interesse nazionale – prosegue Calabresi -. Allora, per scommessa e per curiosità gli ho proposto di fare un podcast su Sepino, per risvegliare l’interesse, accendere una luce. Ora, questo podcast realizzato insieme a Davide Savelli, che mi ha portato alla scoperta delle tre Sepino, quella odierna, quella sannitica e quella romana, è finalmente pronto. Si chiama “Tre volte Sepino”, è realizzato da Chora Media e potete ascoltarlo su tutte le piattaforme di streaming audio – spiega il noto giornalista -. Quanto sia importante scoprire questo luogo, ricco di storia e tradizione, ce l’ha spiegato infine Enrico Rinaldi, Direttore del Parco archeologico di Sepino: è un po’ come se fossimo dentro a una specie di modellino di città della Roma antica, ancora completamente circondata dalle sue mura, con le quattro porte accessibili, le due strade principali percorribili, e gli spazi della vita quotidiana cittadina ancora riconoscibili. Oggi Sepino è un parco archeologico dove non si paga alcun biglietto per entrare e dove fa anche molto più fresco che nel resto d’Italia. Vale davvero una visita». Per ascoltare il podcast e conoscere la bellissima storia di Sepino, basterà cercarlo quindi su Spotify, e godersi il suggestivo tuffo nel passato.

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