Dura la replica del consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, Angelo Primiani, al candidato del centrodestra Claudio Lotito, che negli scorsi giorni si è recato a Campitello Matese dove ha incontrato il sindaco di San Massimo, Alfonso Leggieri, e gli operatori del comparto montagna, affermando che se dovesse diventare senatore per rappresentare il Molise, tornerà sul pianoro matesino per verificare lo stato dell’arte dei lavori agli impianti di risalita e dare una mano decisa «per il rilancio di una stazione che ha tutti requisiti, piste e alberghi, per tornare a ospitare tanti turisti e sciatori». Primiani non ci sta e replica senza mezzi termini, rimarcando l’impegno profuso durante gli anni di legislatura targata proprio centrodestra in Regione, ed evidenziando ancora una volta come la stazione sciistica matesina sia stata ostacolata più dalla mala gestio e dal disinteresse della classe politica dirigente, che non da altri fattori.
«Lotito sta dando il meglio di sé, anche in quanto a ovvietà, e lo ha dimostrato ancora una volta a Campitello, dove dopo anni di imbarazzanti silenzi dei suoi colleghi di centrodestra non ha saputo fare altro che prendere in giro i molisani promettendo un impegno per la stazione sciistica matesina che in Regione non c’è mai stato. Se non da parte del Movimento 5 Stelle – dice il consigliere regionale -. Qualcuno, infatti, dovrebbe ricordare a Claudio Lotito che la Regione Molise è governata dal centrodestra da cinque anni. Ma soprattutto che negli ultimi cinque anni la stazione di Campitello Matese è rimasta praticamente chiusa per tre stagioni consecutive, non solo a causa del Covid o della carenza di neve, ma anche per precise responsabilità politiche della maggioranza. Per quanto riguarda Campitello, sto seguendo quotidianamente ogni sviluppo ormai da tempo – prosegue -. Quindi al sedicente amante del Molise, Claudio Lotito, lo dico io: lo scorso inverno la stazione sciistica più importante del Molise è rimasta chiusa perché i suoi colleghi di centrodestra si sono dimenticati una “cosuccia” da niente, cioè fare in modo che tutto fosse pronto per eseguire la manutenzione ventennale in tempo per l’arrivo dell’inverno. Sono tre infatti gli assessori regionali che hanno la delega su quell’area, e mi riferisco a Cotugno, Niro, e Pallante, oltre al presidente Toma. Tutti componenti dello stesso centrodestra di cui fa parte Lotito – puntualizza Primiani -. Prima di questa campagna elettorale, su quella montagna, nessuno del centrodestra si è fatto vedere né tantomeno si è preoccupato di muovere un dito per il Matese. Non vi sembra strano, per non dire opportunistico, che ciò accada soltanto ora, a meno di una settimana dal voto? – interroga -. Ma, lo dico ormai da anni, Campitello Matese non ha bisogno di proclami altisonanti di forestieri che non vivono i problemi del Molise e non conoscono questa terra. Campitello Matese ha bisogno di persone operose che lavorino a testa bassa, ogni giorno, per il bene della collettività. E il Movimento 5 Stelle lo ha dimostrato, perché è grazie al nostro impegno profuso dentro e fuori dall’Aula del Consiglio regionale se alcune situazioni si sono sbloccate, quando erano a rischio persino le prossime stagioni invernali, per cui l’attenzione resta comunque massima. Su quella montagna di faccendieri, azzeccagarbugli, politicanti e mestieranti ne abbiamo visti fin troppo negli ultimi vent’anni. E il risultato, oggi, è sotto gli occhi di tutti. Quindi a Lotito e al centrodestra dico di smetterla con questi teatrini. Mentre ai molisani chiedo di aprire gli occhi, di fare i dovuti distinguo tra chi bussa alle loro porte per mero opportunismo elettorale, e chi invece ripone tutto il proprio impegno solo a beneficio della collettività».